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Manuela Lupis, "Di fronte a me - Intrecci sentimentali"

Si apre alle 18:30 di Sabato 26 Gennaio 2019 la mostra di ritratti che compongono il racconto-installazione di Manuela Lupis: "Di fronte a me - Intrecci sentimentali". L’artista che usa le sue matite, per tessere la trama affascinante e irripetibile delle relazioni, degli incontri significativi. Nonché di quello che connette, piuttosto che di quello che divide. Aspetti della produzione artistca che saranno al centro della mostra e dei suoi ritratti “affettivi”.

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L’inaugurazione registrerà la partecipazione dei soggetti ritratti e di Rosy Paparella, una delle protagoniste, che presenterà il lavoro e dialogherà con l’autrice.

“Si va controcorrente: ritratti disegnati a mano”, sottolinea Manuela Lupis, “Uno sguardo attento su quello che c’è, su quello che resta: differenti forme di amore, intrecci sentimentali, energie vitali.

La matita racconta e, come in un gioco di specchi, restituisce, moltiplicato, il valore aggiunto della sinergia affettiva. Concetti semplici ed essenziali, in un ritorno alle origini che volutamente lascia fuori orpelli e inutili ridondanze. Non occorre altro.  A volte l’amore basta”.

“Nell’arte contemporanea - scrive Giuseppe Sylos Labini nella nota che presenta e accompagna la mostra - il disegno diventa direttamente il momento autosufficiente dell’idea che diventa forma, del segno che si accontenta della propria leggerezza, rinunciando all’enfasi visiva e tattile della materia pittorica o scultorea (Achille Bonito Oliva – Trasparenza dell’opera all’ombra del disegno, Lezioni di Anatomia Il corpo dell’arte, Edizione Kappa, 1995)”.

“Fino al XVII secolo, la parola “ritratto” significava semplicemente “imitazione figurativa”, stabilendo un rapporto di identità con il concetto più ampio di riproduzione” (Norbert Schneider. Il ritratto nell’arte, Taschen. 1995)”.

“Il periodo di massimo splendore della ritrattistica - continua Sylos Labini - si situa tra il tardo Medioevo e il XVII secolo. In seguito, a far sembrare il ritratto obsoleto fu l’introduzione della fotografia, che consentì la riproduzione dell’immagine in maniera più veloce”.

“Tuttavia è innegabile che il ritratto obsoleto o non, esercita ancora un certo fascino. In tale contesto, il disegno nei ritratti eseguiti e la fotografia dei soggetti rappresentati diventano i protagonisti dell’installazione di Manuela Lupis, che fa parte di una strategia creativa molto interessante; il racconto, infatti, inizia e termina con la partecipazione di ventidue persone legate sentimentalmente all’autrice”.

“A questo punto - conclude Giuseppe Sylos Labini - mi viene in mente Jean Van Eyck, che a proposito del suo “Timoteo”, scolpiva l’iscrizione “Leal Souvenir” ovvero “ricordo fedele” e che sottolinea i poteri magici del quadro, cioè del ritratto”.

"Di fronte a me - Intrecci sentimentali" di Manuela Lupis 

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Da sabato 26 Gennaio a sabato 16 Febbraio 2019

Strada De Gironda, 22 - Bari (BA)

Aperto giovedì /venerdì/sabato h. 17,30-20,30

ingresso libero  -   Info. 3491043608

(gelormini@affaritaliani.it)

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