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Mittal accoglie l'invito del Tribunale, sospeso lo spegnimento degli impianti

La moral suasion del Tribunale di Milano e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, porta alla sospensione della procedura di spegnimento degli impianti di Arcelor Mittal.

ilva operai2

ArcelorMittal ha sospeso la procedura di spegnimento degli altoforni: lo rendono noto i sindacati. L'azienda, spiegano i sindacati, ha convocato i coordinatori Rsu di Taranto in contemporanea con l'inizio dell'incontro dei leader di Cgil, Cisl e Uil, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ha comunicato la sospensione della procedura di spegnimento degli altiforni in attesa della sentenza del giudice di Milano.

Ilva Mattarella

"L'azienda che aveva previsto la sospensione del treno nastri 2, ha dichiarato che riprenderà l'attività e questo significa - spiegano dai sindacati - che riprenderanno gli ordini e l'attività del settore commerciale". Secondo quanto si apprende, è previsto alle 18 e 30 di venerdì un nuovo incontro tra i vertici dell'azienda e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Morselli Lucia Arcelor

In un nota diffusa dall'azienda si legge: "ArcelorMittal seguirà l'invito del Tribunale a interrompere l'implementazione dell'ordinata e graduale sospensione delle operazioni in attesa della decisione del Tribunale" di Milano. Tale processo - si aggiunge - è in linea con le migliori pratiche internazionali e non recherebbe alcun danno agli impianti e non comprometterebbe la loro futura operativita".

ilva arcelor mittal

"A seguito della recente richiesta dei Commissari dell'Ilva al Tribunale di Milano, volta all'ottenimento di provvedimenti provvisori relativi all'acciaieria di Taranto - dice ancora la società - AM InvestCo Italy prende atto e saluta con favore l'odierna decisione del Tribunale di non accogliere la richiesta di emettere un'ordinanza provvisoria, senza prima aver sentito tutte le parti. L'udienza in Tribunale è fissata per il 27 novembre".

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"La vicenda ArcelorMittal è un grande problema nazionale, che va risolto sia per i risvolti sull'occupazione che per quelli sull'intero sistema industriale italiano", ha avuto modo di commentare Sergio Mattarella accogliendo la richiesta dei sindacati di essere ricevuti al Quirinale. Anche se il conpito di trovare solizioni spetta al Governo.

La preoccupazione è alta al Quirinale per questa crisi aziendale, così come per altre del resto, che investe pesantemente il tema dell'occupazione. Ma in questo caso le implicazioni sono certamente importantissime sul piano occupazionale ma investirebbero anche l'intero sistema aziendale italiano. Per questo il Capo dello Stato, senza entrare nel merito delle varie misure, ha convenuto sul fatto che il problema vada risolto ed ha sollecitato tutto l'impegno e la determinazione possibili.

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La notizia della sospensione della procedura degli impianti a Taranto è accolta naturalmente con soddisfazione: "E' un primo risultato importante: ora non c'è tempo da perdere", ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineando che ora "E' il momento della responsabilità". Annamaria Furlan della Cisl parla di decisione "importante" e auspica che l'incontro dei sindacati con il capo dello Stato "sia il primo di una serie che porterà" al rilancio di Taranto.

Ilva Taranto2

"Riteniamo che questa comunicazione - ha aggiunto Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm - sia un primo passo importante per poter avviare un confronto serio e impegnativo per scongiurare un disastro ambientale, occupazionale e industriale. Continueremo, quindi, a svolgere le nostre azioni, coinvolgendo tutte le istituzioni italiane, affinché questo spiraglio possa portare a una rapida risoluzione che garantisca risanamento ambientale, tutela dei livelli occupazionale e continuità industriale".

(gelormini@affaritaliani.it)

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