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Next Generation Eu, Puglia: tavolo permanente e prassi per il futuro

Riflessioni, proposte e suggerimenti relative all'opportunità Recovery Plan, si moltiplicano e la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, lancia la concertazione: "La democrazia ha un solo metodo e una sola teoria e si può fare solo in un modo: tutti insieme, per il bene dei cittadini".  

Capone UE bis

"Per questo faremo del tavolo sul Next Generation Eu una prassi per il futuro. Sarà permanente e ci aiuterà ad affrontare compatti le sfide per la Puglia", ha dichiarato la prima donna salentina in Regione.

"Ho ascoltato con grande attenzione, oggi, i rappresentanti delle forze datoriali e li ringrazio per la disponibilità e l’interesse dimostrati. È una pratica, quella dell’ascolto, che deve quotidianamente fare da bussola per chi si occupa della cosa pubblica".

"Ci crediamo e lo riteniamo fondamentale - ha sottolineato Loredana Capone - ancora di più adesso che il nuovo Governo evidenzia una preoccupante carenza di equilibrio territoriale che rischia di penalizzare la capacità di rappresentare le aspirazioni del Mezzogiorno il cui sviluppo, però, a detta anche del Presidente Draghi, ha un ruolo determinante nella crescita del Paese. E non è una questione di campanile, non si tratta solo di recuperare i divari di reddito e di opportunità tra nord e sud, ma di promuovere una visione che riconosca al Mezzogiorno il ruolo strategico di porta d’accesso nel Mediterraneo".

Recovery Plan Puglia

"Vogliamo dire al Governo - ha ribadito - che la Puglia ha un grande potenziale e che ogni volta che le è stata data la possibilità ha dimostrato di esprimerlo al massimo e mettendo in campo le migliori competenze. Lo dimostra, d’altra parte, l’impegno dei nostri imprenditori, l’utilizzo delle risorse europee (la Puglia è un’eccezione in un Mezzogiorno che purtroppo invece affanna), la capacità di intercettare le opportunità di innovazione".

"Certamente questo è un momento estremamente complesso per le nostre comunità - ha concluso la Presidente - ma come in tutti i momenti di crisi, contemporaneamente, si aprono anche grandi opportunità. E non ci sono solo le risorse del Next Generation Eu, questa è una legislatura ricca di fondi europei. La Puglia non può e non vuole sciupare alcuna chance ed è unita e coesa nell’obiettivo".

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pagliaro ape

Immediata la reazione positiva del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani: “Il tavolo istituzionale per parlare di Recovery Plan, voluto dalla presidente Lorena Capone, è un momento importantissimo di confronto".

"Abbiamo iniziato col piede giusto la settimana scorsa - ha proseguito Pagliaro - e sono soddisfatto di poter ascoltare e interloquire con tutti, ma dobbiamo entrare nello specifico delle schede e dei contenuti, non dobbiamo perdere tempo. Vanno individuate le priorità facendole diventare battaglie per l'intera regione.Ho apprezzato molto che si sia parlato con le associazioni agricole dei danni provocati dalla xylella che devono essere riparati: le nostre campagne hanno bisogno di rivivere floride come un tempo, servono piani ben precisi di rimboschimento, ed anche in questo caso i fondi del Recovery potrebbero diventare basilari".

Recovery treni rientri

"Sia veramente una Rivoluzione Green - ha esortato Pagliaro - che guardi anche al riciclo delle acque reflue e bianche depurate e alla rigenerazione della fertilità dei suoli agricoli.Detto questo, però, se vogliamo dare slancio al sud bisogna pensare a collegamenti moderni, bisogna realizzare nuove infrastrutture".

"Allacciandomi all'intervento in audizione alle Commissioni Bilancio e Trasporti della Camera dei Deputati di Vera Fiorani - presidente e amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italia, che ha parlato di Alta Velocità al sud - ribadisco che deve arrivare a Lecce.Ho espresso soddisfazione per le parole della manager, ma sia chiaro che non sono per nulla soddisfatto delle cifre di cui ha parlato, perché, sempre da quello che ha dichiarato la Fiorani, su 24 miliardi da investire sulla rete ferroviaria, 14,8 saranno destinati all'Alta Velocità e, di questi, il 39% andrà al sud, in gran parte alla Salerno-Reggio Calabria. Qui bisogna equiparare, il 50% al nord e il 50% al sud".

"Quindi sia doveroso per questa Regione prevedere e chiedere l'estensione della linea dell'Alta Velocità sino a Lecce; questa è stata definita la madre di tutte le battaglie. Così come il nord e il sud dell'Italia, devono essere collegati - ha concluso Pagliaro - anche il nord e sud della regione. Tutti devono avere a cuore questa grande infrastruttura per collegare l'intera regione al resto d'Italia e d'Europa. Puglia e Salento non possono più aspettare”. 

(gelormini@gmail.com)

 

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