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Nodo Ferroviario Bari, Consiglio di Stato sblocca l'opera
Il Consiglio di Stato sblocca la questione Nodo Ferroviario di Bari: ora i lavori possono procedere verso la completa realizzazione dell'opera.
Il Consiglio di Stato, dopo aver sospeso la sentenza del Tar di Bari - sui presunti rischi ambientali insiti nel progetto da 390 milioni (di cui 204 del Pnrr) per eliminare il fascio di binari che taglia in due i quartieri Madonnella e Japigia di Bari - sblocca definitavemente il tutto, dando via libera ai lavori del Nodo ferroviario.
L’appalto sposta i binari dalla linea del mare verso un’area interna e prevede la variante di un tratto della strada statale 16. L’opera rientra nel più ampio progetto del Nodo ferroviario di Bari (tratta Bari Centrale-Bari Torre a Mare).
“Il Consiglio di Stato ha messo l’ultima parola su una vicenda paradossale - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - quella del Nodo ferroviario di Bari, opera strategica finanziata con i fondi del Pnrr, bloccata dal ricorso alla giustizia amministrativa. I ricorrenti con il ricorso contro la Regione avevano chiesto che l’opera fosse sospesa. Ebbene: tutti i ricorrenti hanno avuto torto e sono stati condannati anche alle spese di giudizio".
"Il Consiglio di Stato - ha proseguito Emiliano - ha ritenuto valido il comportamento della Regione nel processo autorizzativo, confermando la pubblica utilità e la strategicità dell’opera e la validità delle proroghe concesse. Ringrazio l’Avvocatura regionale per l’impegno profuso. L’obiettivo adesso è il completamento dell’opera nel più breve tempo possibile: lavoreremo con il Comune di Bari, Rfi e le aziende impegnate perché si acceleri al massimo, puntando a rispettare i tempi previsti dal Pnrr”.
(gelormini@gmail.com)