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'Omnia Nostra' 32 arresti, operazione antimafia nel foggiano

“L’operazione antimafia che ha ripulito il Gargano e, in particolare, i territori di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Vieste e Mattinata, è una forte iniezione di fiducia per il presente e il futuro che meritano le nostre comunità”. 

Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, esprimendo “da cittadino e da rappresentante di istituzioni - in questo momento impegnate a cooperare nel governo delle ingenti risorse economiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - la più profonda gratitudine al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, al Procuratore distrettuale antimafia e antiterrorismo di Bari, al Procuratore della Repubblica di Foggia, al Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale del Carabinieri, al Comandante provinciale dei Carabinieri di Foggia e a tutte le forze dell’ordine perché il loro lavoro è vitale per tutti noi”.

“In questi cinque anni dalla sua istituzione indirizzata dall’allora ministro dell’Interno Marco Minniti - ha sottolineato Piemontese - le operazioni svolte con il supporto dello Squadrone Carabinieri Eliportato ‘Cacciatori Puglia’, stanno dimostrando che il contrasto alla mafia e alle altre forme di crimine organizzato non ha più carattere straordinario, ma è il quotidiano servizio con cui lo Stato protegge i cittadini, i lavoratori e le imprese della provincia di Foggia”.

Anche Rosa Barone, assessore al welfare della Regione Puglia, ha voluto esprimere "La più  profonda gratitudine alle forze dell'ordine e agli inquirenti, che con il loro preziosissimo lavoro contribuiscono, ogni giorno, alla rinascita della nostra terra”. 

L’operazione ‘Omnia Nostra’, eseguita dai Carabinieri del R.O.S, coadiuvati dai Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti e dallo Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori “Puglia”, ha portato all'arresto di 32 persone, e rappresenta l'ennesimo duro colpo alla mafia garganica. 

“Ancora una volta, purtroppo - ha aggiunto Barone -  la mafia ha attaccato l’economia, riuscendo a infilarsi nel commercio ittico a Manfredonia e, di fatto, controllandolo. I settori della pesca e dell'agricoltura garganica devono tornare ad essere liberi, perché solo così potremo garantire uno sviluppo sano del territorio. La presenza affermata e costante dello Stato, dopo anni in cui la comunità si è sentita abbandonata, deve dare la spinta per un futuro diverso".

"Voglio  fare mio l’appello - ha concluso Rosa Barone - del Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho: i cittadini devono avere fiducia e nello Stato e denunciare, perché solo così potremo vincere la battaglia contro la mafia”.

(gelormini@gmail.com)

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