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Parco naturale ‘Terra delle Gravine’ un tavolo per il Consorzio di gestione
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Il dibattito sul Parco regionale naturale “Terra delle Gravine” si fa più vivace e coinvolge le forze politiche in maniera trasversale.

"Il Parco deve uscire dalla situazione di stallo in cui versa - afferma l'ex sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane, capogruppo di CON in Consiglio regionale - come ripeto da anni e come ho avuto modo di sostenere anche nell’ultimo Consiglio regionale: il percorso di valorizzazione è fermo al palo per l’incapacità e il disinteresse della gestione provvisoria provinciale! Da anni siamo fermi alle norme di salvaguardia in tema di pianificazione e programmazione, con uno sforzo immane di gestione delle autorizzazioni legate alla vincolistica (vista la carenza di personale dedicato)".

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"Anche per questo - sottolinea Lopane - abbiamo inserito nel Bilancio di previsione della Regione Puglia una dotazione finanziaria di 100 mila euro per il 2022 utile a garantire e sostenere la celere costituzione del Consorzio di comuni (previsto con legge di modifica dell’ex assessore Curcuruto) per la gestione del Parco - soluzione a cui si potrebbe arrivare anche attraverso un immediato commissariamento".

"Si tratta di un primo passo per invertire la tendenza rispetto ad un progetto che dal 2005 ad oggi ha subito rimaneggiamenti e l’avversione di categorie che invece potrebbero essere protagoniste di un nuovo percorso fatto di opportunità e non vincoli. Non c’è più spazio per strumentalizzazioni di alcun tipo: i progetti dei “cammini” e il turismo di prossimità stanno portando centinaia di persone sui nostri territori. Di pochi giorni fa le considerazioni di Coldiretti che, in riferimento al tracollo dei numeri sul turismo natalizio, sottolinea che un numero sempre maggiore di italiani preferisce organizzare una vacanza di prossimità, coniugando la voglia di tranquillità e la voglia di visitare spazi ampi di libertà, incontaminati e non affollati".

"Dopo questo importante stanziamento, il prossimo passo in Regione sarà quello di coinvolgere e responsabilizzare i Sindaci nella finalizzazione del nuovo organismo di gestione che, come dicevo, punti ad andare oltre le norme di salvaguardia, a pensare alla pianificazione e alla promozione del territorio e dei suoi prodotti".

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"Per superare le gravi criticità di natura ambientale, con cui il territorio tarantino fa i conti da tempo - conclude Lopane - è necessario investire sul Parco regionale “Terra delle Gravine”: perla naturalistica unica e dal valore inestimabile. Questa è una via concreta di transizione ecologica".

Anche il consigliere regionale del M5S Marco Galante, chiede all’assessorato all’Ambiente la convocazione di un tavolo tecnico che, alla presenza di tutti i soggetti interessati (Sindaci dei Comuni ricadenti nel perimetro del Parco, Assessore regionale all’Ambiente, Dirigenti delle Sezioni regionali competenti), possa servire da sede di concertazione e diventi anche la sede in cui dirimere le criticità relative alla perimetrazione del Parco.

Il Parco naturale regionale "Terra delle Gravine" è stato istituito con la legge regionale 18/2005, che ne ha anche definito la perimetrazione. La norma aveva affidato la gestione del Parco all'Ente di gestione delle aree naturali protette della Provincia di Taranto, ma viste le criticità con legge regionale 52/2017 la gestione del Parco è stata affidata a un consorzio costituito dagli enti locali interessati.

“Dopo l’approvazione nel Bilancio di previsione dell’articolo con cui sono stati stanziati 100mila euro per garantire la celere costituzione del consorzio di gestione del Parco naturale regionale ‘Terra delle Gravine’ - ribadisce Galante - è necessario superare le criticità e i ritardi accumulati negli anni. Bisogna supportare i Comuni, assicurando una corretta gestione amministrativa e un’attenta attività di pianificazione, in modo da scongiurare l’ipotesi del Commissariamento, che certificherebbe il fallimento delle amministrazioni comunali. Amministrazioni che, al contrario, dovrebbero essere i soggetti maggiormente interessati alla salvaguardia, valorizzazione e promozione del Parco, viste le ricadute positive che si avrebbero per le comunità”.

"Sono passati quattro anni - continua Galante - ma il Consorzio non è ancora stato istituito, nonostante le numerose sollecitazioni da parte dell’amministrazione regionale. Parliamo di un adempimento normativo che compete solo alla volontà degli enti locali interessati e su cui la Regione non può ulteriormente intervenire se non con il commissariamento ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale 18 del 2005. È indispensabile provvedere a definire in modo corretto la perimetrazione del Parco, per garantire che nello stesso siano inclusi tutti i territori interessati dalla presenza di habitat di interesse comunitario e che ospitano specie animali e vegetali, individuate e tutelate dalle Direttive europee. 

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"Parliamo del Parco regionale più esteso della Puglia - precisa Galante - caratterizzato dalla presenza di gravine dall’inestimabile valore paesaggistico, ambientale, naturalistico, storico, archeologico e culturale. Per questo è indispensabile garantire che entro i confini dell’area protetta siano ricomprese tutte le aree che ai sensi delle disposizioni europee, nazionali e regionali debbano essere sottoposte a tutela, al fine di evitare una eccessiva frammentazione degli habitat e dei valori ambientali e naturalistici presenti, implementando a tal fine la perimetrazione e la tabellazione con adeguati sistemi informatici per il puntuale rilevamento dei confini del Parco"

"Chiedo la convocazione del Tavolo - conclude Galante - per assicurare la più ampia partecipazione nelle azioni da perseguire, coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Vogliamo valorizzare una risorsa in grado di offrire al territorio grandi opportunità sia dal punto di vista turistico che da quello commerciale e occupazionale”.

(gelormini@gmail.com)

* Credit photo finale Mimmo Cillo

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