Parco Nazionale del Gargano, liberata la tartaruga marina “Blue” - Affaritaliani.it

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Parco Nazionale del Gargano, liberata la tartaruga marina “Blue”

Spiaggia della Gattarella (Parco Nazionale del Gargano), liberata la tartaruga marina “Blue”, grazie all'azione combinata di legambiente e E:ON

Nella ricorrenza della Giornata Mondiale degli Oceani, sulla spiaggia della Gattarella, nel Parco Nazionale del Gargano è stata liberata la tartaruga marina “Blue”, curata presso il Centro Recupero di Manfredonia di Legambiente grazie al sostegno di E.ON e dei clienti, che hanno aderito al progetto Energy4Blue, per la salvaguardia dell’ecosistema marino.

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Il nome dell’esemplare, “Blue”, è stato scelto attraverso un concorso lanciato sui social dall’azienda, in cui gli utenti hanno potuto scegliere tra una rosa selezionata dai dipendenti.

Si è trattato di un momento simbolico del sostegno di E.ON alla Campagna Tartalove promossa da Legambiente a favore delle tartarughe marine, che consente ogni anno di curare e salvare nei propri Centri oltre 150 esemplari e di proteggere decine di nidi lungo le nostre coste.

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La salvaguardia delle tartarughe è l’attività su cui E.ON in questi mesi si è concentrata nell’ambito del progetto Energy4Blue, inaugurato dall’azienda lo scorso anno, per dare una prima risposta concreta all’emergenza dei nostri mari. A rendere possibile l’iniziativa è anche la partecipazione dei clienti E.ON, che attraverso la sottoscrizione dell’offerta di fornitura energetica da fonti rinnovabili E.ON LuceBlu, scelgono di contribuire alla tutela della tartaruga marina Caretta caretta, specie prioritaria inserita nella Direttiva Habitat e protetta da numerose Convenzioni internazionali, in quanto minacciata da diverse attività antropiche. Si stima infatti che nel Mediterraneo ogni anno la pesca professionale catturi accidentalmente oltre 130.000 esemplari.

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“Il progetto Energy4Blue è un’applicazione concreta del nostro approccio olistico alla sostenibilità, che promuove la compartecipazione della nostra azienda e dei nostri clienti in iniziative di salvaguardia ambientale e tutela del nostro ecosistema - spiega Davide Villa, Chief Marketing Officer di E.ON Italia - accanto alla fornitura di soluzioni innovative per l’efficienza e il risparmio energetico, portiamo avanti iniziative come questa. Con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una community di persone consapevoli in grado di generare un cambiamento diffuso e trasversale. Siamo convinti che nel contesto attuale, che ci pone la sfida di riprogettare il nostro futuro, sia più che mai necessario orientare il cambiamento verso modelli più sostenibili”.

“La liberazione delle tartarughe che recuperiamo e curiamo nei nostri Centri, è il momento più emozionante per gli operatori e i volontari, ma è solo l’ultima parte di un impegno costante che dura per tutto l’arco dell’anno”, commenta Giovanni Furii, responsabile del Centro recupero tartarughe marine di Manfredonia.

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Mentre Stefano Di Marco, coordinatore della campagna Tartalove di Legambiente aggiunge: “La strada per assicurare a questi straordinari animali uno stato di conservazione soddisfacente è ancora lunga e richiede impegno e risorse economiche. Per questo siamo estremamente grati ad un'azienda lungimirante come E.ON, che ha fatto della sostenibilità e della tutela dell’ambiente un suo tratto distintivo e che ha deciso di sostenere la Campagna Tartalove”.

Dal 2007, anno di apertura del centro, sono stati oltre 1650 gli esemplari di Caretta caretta salvati e curati dopo incidenti in mare o l’ingestione di plastica spesso scambiata per cibo grazie alla campagna Tartalove, che oltre alla cura delle tartarughe prevede attività di sensibilizzazione verso pescatori e bagnanti, individuazione e monitoraggio dei siti di nidificazione lungo le coste italiane.

Le altre iniziative per la tutela del mare - Energy4Blue vede l’azienda impegnata in altre due iniziative principali a fianco dell’associazione ambientalista: la salvaguardia di spiagge e fondali attraverso il sostegno alla campagna Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente per la pulizia di circa 250 spiagge, fondali e coste italiane e che lo scorso anno ha visto E.ON contribuire alla pulizia di 138 km lineari di spiagge, attraverso la partecipazione di circa 13.800 persone – clienti e non solo, e inoltre lo sviluppo di progetti sperimentali e innovativi che consentano di ridurre la quantità di plastica presente nei mari e nei corsi d’acqua, di contribuire alla prevenzione dei rifiuti e alla diffusione dell’economia circolare.

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Fin dal lancio, Energy4Blue prevede un deciso coinvolgimento dell’azienda e delle sue persone. E.ON si è infatti impegnata inoltre a eliminare gradualmente l’uso della plastica per il consumo di bevande nella Sede e nei Punti E.ON in tutta Italia e per i gadget aziendali, evitando così un consumo annuo di circa 200.000 oggetti di plastica. Le persone di E.ON sono anche scese in campo personalmente per contribuire al progetto: lo scorso giugno e ottobre oltre cento dipendenti E.ON, insieme alle proprie famiglie, hanno partecipato a due giornate di volontariato in Liguria, pulendo le spiagge di Palmaria e Genova Voltri raccogliendo rispettivamente 478 kg e 336 kg di rifiuti.

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Un progetto verde, in sinergia col blu - Energy4Blue estende al mare l’impegno già portato avanti con successo da E.ON per la tutela del territorio con i Boschi E.ON, Lanciato nel 2011 in collaborazione con AzzeroCO2, è il più ampio progetto di forestazione realizzato da un’azienda privata in Italia e ha raggiunto i 101.489 alberi piantati su una superficie complessiva di 99,6 ettari in 34 aree selezionate in 8 Regioni italiane, che contribuiscono, nella loro la vita utile, all’assorbimento di 74.278 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di anidride carbonica prodotte dai consumi energetici di 72.000 famiglie.

Un modello di business improntato alla sostenibilità - L’impegno verso la sostenibilità è alla base del modello di business di E.ON e si sviluppa attraverso un approccio olistico che parte dall’interno dell’azienda e coinvolge le persone e le comunità, con l’obiettivo di generare un cambiamento dei comportamenti diffuso e trasversale. Il Gruppo intende giocare un ruolo di primo piano nella transizione energetica verso un sistema decentralizzato, digitalizzato e a basso impatto ambientale, e punta a raggiungere la riduzione delle emissioni dirette del 75% entro il 2030 e del 100% entro il 2040, e punta, entro il 2050, a essere neutrale dal punto di vista climatico anche per gli oltre 50 milioni di clienti in Europa, fornendo loro esclusivamente energia pulita.

(gelormini@gmail.com)