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PNRR, Ventola (FDI) replica al M5S: 'Dichiarazioni farneticanti'

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola replica alle dichiarazioni sul PNRR del M5S, definanedole. 'Fuorvianti'.

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, con una nota diffusa, replica alle dichiarazioni degli europarlamentari del Movimento 5 stelle, Valentina Palmisano e Gaetano Pedullà, sull’attuazione del PNRR, definendole "Fuorvianti".


 

“Il recentissimo Rapporto annuale della Commissione europea sul PNRR italiano conferma il primato europeo dell’Italia per numero di obiettivi, riforme, investimenti realizzati e importo complessivo ricevuto, ad oggi pari a 113,5 miliardi di euro. Il documento attesta che a oggi siamo l’unico Paese ad aver richiesto anche il pagamento della sesta rata, che porterà a oltre 122 miliardi di euro l’importo complessivo ricevuto dall’Italia e a 269 il numero di obiettivi raggiunti nell’attuazione del Piano più impegnativo d’Europa”. 

“Altro che bandiera bianca - prosegue l’onorevole Ventola - senza la visione del Governo Meloni e senza l’impegno del ministro Raffaele Fitto per la coraggiosa opera di rivisitazione del Piano, il cui esito positivo è certificato dai risultati raggiunti e dall’avanzamento attuativo e finanziario, probabilmente l’Italia sarebbe ancora ferma alle misure inattuabili e alle innumerevoli incongruenze contenute negli obiettivi inseriti dalla terza alla decima rata del vecchio PNRR, le cui risorse assegnate sono esclusivamente il frutto della significativa popolazione italiana, di una maggiore diminuzione del PIL rispetto alla media europea, dell’elevato tasso di disoccupazione negli anni precedenti e dell’aver usufruito della quota massima a debito consentita dal regolamento, pari al 6,80% del Reddito nazionale lordo dell’epoca”.


 

Rispetto all’eventuale proroga del PNRR, l’onorevole Ventola ha precisato: “Ad oggi il Governo, gli enti locali, i soggetti attuatori e tutte le istituzioni preposte hanno l’obbligo di concentrarsi sull’attuazione del Piano, che vede il dato sulla spesa in costante aumento, pari a circa 55 miliardi al 31 agosto 2024, di cui 12 miliardi riferiti ai primi otto mesi dell’anno. Si tratta di una crescita incoraggiante, se rapportata ai 165 miliardi di euro di interventi PNRR attivati al 30 giugno, pari all'85% della dotazione complessiva del Piano e ai 122 miliardi di misure attivate che richiedono procedure di affidamento, pari al 92% degli interventi con questa tipologia di procedure (132 miliardi)”.

"Raffaele Fitto alza bandiera bianca - avevano dichiarato dagli scranni del M5S a Bruxelles - nelle risposte alle domande scritte degli eurodeputati in vista delle audizioni, il candidato Commissario europeo italiano chiude la porta a una possibile proroga della scadenza dell'uso dei fondi del PNRR".


 

E poi avevano aggiunto:  "L'Italia, come certificato dalla Corte dei Conti europea, è in forte ritardo nella spesa di questi fondi e finora ha raggiunto solo il 34% degli obiettivi europei. Senza una proroga della scadenza fissata nel 2026 sarà impossibile utilizzare tutti i fondi europei ottenuti da Giuseppe Conte durante la pandemia.


 

"Fitto tradisce l'Italia visto che non potremo utilizzare appieno questa opportunità di rilancio per il Paese, tradisce se stesso visto che lo scorso 19 aprile aveva pubblicamente chiesto uno slittamento della scadenza e tradisce infine il mondo delle imprese che, proprio pochi giorni fa in un documento firmato da Confindustria e l'associazione degli industriali spagnoli Ceoe, aveva chiesto l'allungamento della scadenza del 2026 del Piano di ripresa e resilienza. Altro che patrioti - conclude la nota - siamo alla Caporetto del governo Meloni in Europa".

(gelormini@gmail.com)