PSR, Fitto (FdI): 'Puglia sempre ultima per utilizzo fondi europei'
La lettura dei dati AGEA del co-presidente del gruppo europeo dei Conservatori ECR-FDI, Raffaele Fitto.
La lettura dei dati AGEA del co-presidente del gruppo europeo dei Conservatori ECR-FDI, Raffaele Fitto: “Nell’Agricoltura pugliese il disastro politico-amministrativo-organizzativo degli anni precedenti, e in modo particolare della scorsa legislatura, è stato così devastante che, nonostante gli sforzi del nuovo assessore Donato Pentassuglia, è difficile poter recuperare. Per cui, daidati AGEA, la Puglia resta MAGLIA NERA per l’utilizzo dei fondi europei ed è molto probabile (anzi quasi certo) che per il terzo anno consecutivo non riuscirà a spendere le risorse messe a disposizione. Allo stato attuale (dati AGEA) il disimpegno proiettato al 31/12/2021 è pari ad euro 275.136.295, comprensivo della Quota FEASR pari ad euro 166.457.459.
“La Regione Puglia spera forse che la Commissione Europea sarà ancora una volta benevola e concederà la terza proroga? - chiede Fitto - è questa la strategia che si pensa di mettere in atto? Perché altrimenti è difficile spiegare come mai, al 31 agosto scorso, la Puglia registra un avanzamento della spesa sulla dotazione complessiva pari al 47,39%, una percentuale notevolmente inferiore sia alla media nazionale al 64,13% che a quella delle Regioni del Sud al 58,97%. Non solo, la Puglia è ultima, con un preoccupante 0,00% di avanzamento della spesa dell’anno d’impegno 2018 (regola dell’N+3), rispetto alla media nazionale del 74,81% e delle Regioni del Sud pari al 55,16%. Un aggravante, perché il non utilizzo non ha giustificazioni geografiche, se solo si tiene conto che la Calabria ha già da tempo superato il 100% della spesa, mentre la Campania registra un avanzamento pari al 76,17%, la Sicilia al 64,95% e la Basilicata al 34,67%, né sanitarie (causa Covid) visto che tutte le Regioni hanno avuto gli stessi problemi e, anzi, in Puglia c’è chi si vanta di aver affrontato e gestito meglio la pandemia".
“E allora cosa non funziona? - incalza Raffaele Fitto - intoppi burocratici, dovuti anche alla mancata organizzazione del dipartimento, ma anche scoramento e sfiducia degli operatori del settore, per cui si registrano molti passi indietro, perché rispetto alla presentazione dei progetti – il PSR si riferisce agli anni 2014/2020 - è passato molto tempo e molte cose sono cambiate, compresa la pandemia covid che ha colpito il settore agricolo non meno degli altri".
"Finanziamenti che sono rimasti completamente al palo: Misura 4 (“Investimenti in immobilizzazioni materiali”) che registra una spesa sostenuta di solo Quota FEASR di euro 113.017.417,30, pari al 33,55% di 337milioni di euro (la quota europea di finanziamento che si perde irrimediabilmente), ma soprattutto la Misura 6 (“Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”) che finanziava i giovani che si volevano insediare con nuove imprese agricole, che ha visto un utilizzo dei fondi (Quota FEASR) solo di un misero 10,61% su oltre 70milioni di euro (vale a dire che la Puglia potrebbe dover restituire oltre 60milioni)".
"In questa percentuale così irrisoria - conclude Fitto - sta tutto il fallimento delle politiche agricole della Regione Puglia negli ultimi anni. Se le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per i giovani agricoltori non sono utilizzate, vuol dire che l’Agricoltura in Puglia non ha futuro”.
(gelormini@gmail.com)
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