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Puglia, la 'legge salva Consiglio' non passa il vaglio della Consulta
Consiglio regionale Puglia

“Cronaca di una morte annunciata”, avrebbe scritto Gabriel Garcia Marquez: la Corte Costituzionale ha annullato alcune parti limitate dell’articolo 96 della legge regionale sul Bilancio 2023, che allungavano la legislatura, in caso di dimissioni del governatore.

“Salva legislatura” o “anti Decaro”, la disposizione approvata in Consiglio regionale Puglia a dicembre 2022 e immediatamente impugnata dal Governo - come era prevedibile - non passa il vaglio delle Consulta.

I consiglieri, in misura trasversale, avevano provato a sparigliare l’ipotesi di dimissioni anticipate del Presidente della Regione, Michele Emiliano, per far coincidere la scadenza elettorale regionale con quella Europea e del Comune di Bari, e magari dare la possibilità al sindaco uscente, Antonio Decaro, di candidarsi alla guida della Regione, mentre Emiliano avrebbe potuto intraprendere il cammino verso Bruxelles.

Dopo l’intervento della Corte, che elimina il termine di 30 giorni della presa d’atto (di una eventuale fine anticipata della presidenza, per dimissioni o altro motivo), resta in essere il limite ‘concreto’ dei 6 mesi per l’indizione di nuove elezioni.

“La pronuncia d’incostituzionalità sulla norma relativa all’allungamento della durata della legislatura regionale, mi pare ovvia e mi consente di dire ‘E che vi avevo detto?’ - ha commentato il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati - nel Consiglio regionale del 21 dicembre scorso, implorai i colleghi di evitare l’approvazione di quella modifica normativa, molto diversa da quella del Veneto che si prendeva a riferimento”.

“Oggi - ha ribadito Amati – non posso esimermi dal trascrivere i passaggi pertinenti di quell’intervento:

‘(…) Cominciamo col dire che nel Veneto le elezioni hanno luogo entro sei mesi dallo scioglimento. Invece, l’emendamento firmato dal collega De Blasi, a differenza della legge della Regione Veneto, dove si parla di elezioni entro sei mesi, parla di indizione delle elezioni entro sei mesi. Ma non contenti di dire “entro sei mesi dall’indizione”, proprio per non perderci neanche qualche minuto della legislatura, si aggiunge “decorrenti dalla presa d’atto del Consiglio regionale e nel caso lo scioglimento fosse conseguenza delle dimissioni del Presidente”, e allora entro trenta giorni. Quindi, entro sei mesi dall’indizione, più un mese per la presa d’atto, diventano sette mesi.

Ma siccome sette-otto mesi prendono due stagioni e mezzo, c’è sempre di mezzo l’estate. È un fatto matematico. E se a questo aggiungiamo la sempre ragionevole necessità di election day si arriva a un anno.

Andiamo a prendere la Costituzione. Va bene la Costituzione come fonte del diritto? Ebbene, la Costituzione, all’articolo 122, ultimo comma, recita: «Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto». In altre parole, il presidenzialismo: nelle Regioni vige il presidenzialismo.

Fabiano AmatiFabiano AmatiGuarda la gallery

Se dunque il sistema è presidenzialista mi spiegate cosa c’entra il fatto che, quando il Presidente decide di dimettersi, il Consiglio rimane in vita ben oltre il Presidente? È un contrasto con l’idea presidenzialista.  Ma non basta. La Costituzione, all’articolo 126, ultimo comma, recita: «L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l'impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio».

Questo lo stabilisce la Costituzione. Ma la vostra proposta, collega De Blasi, non ha nemmeno il pudore della norma veneta. È spudorata. Va oltre!

Allora vi prego, non buttiamo su questo Consiglio regionale un’onta terribile, peraltro facendoci interpretare per intenzioni che non sono le nostre, ma obiettivamente ci sottoporranno al giudizio di “poltronari”, casta a difesa delle loro indennità”.

(gelormini@gmail.com)

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