Ricordare, non per commemorare
Ma tramandare memoria viva
di Antonio V. Gelormini
Tutto è successo davvero! Continuare ad affermarne il ricordo e a ravvivarne la memoria, servirà a rafforzare un sentimento comune e fraterno, perché l’orrore non si ripeta.
Il ‘Giorno della Memoria’, per la sesta volta, in Puglia e nel Mezzogiorno diventa un momento lungo di riflessione e di incontro: perché grazie all’azione dell’Associazione Presidi del Libro, della presidente Marina Losappio Triggiani e della coordinatrice, Gilda Melfi, si articola nel ‘Mese della Memoria’, abbracciando i territori e le diverse comunità di Puglia.
Dal 27 gennaio e per tutto il mese successivo, su affidamento dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, progetta, si dipanerà la rassegna di incontri e conversazioni con gli autori, concerti, mostre, reading e letture teatrali dedicata al tema della Shoah.
“Parole che non si possono perdere”, è la traccia illuminata per sottolineare il pericolo degli “abusi della memoria”, cioè la negazione e banalizzazione della stessa. Pertanto, focus di questa edizione è dunque il tema del negazionismo, che torna a penetrare insidiosamente, insieme all’antisemitismo, le subculture della società attuale.

L’iniziativa, che ha sempre trovato approvazione e consenso da parte di un largo pubblico, delle istituzioni, dei giovani e dei media, ha l’obiettivo di creare una rete di appuntamenti di grande qualità e di crescente estensione. Quest’anno hanno, infatti, aderito al Mese della Memoria la quasi totalità dei Presìdi del territorio pugliese (sono coinvolte tutte le sei province di Bari, BAT, Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto).
All’insegna dell’educazione alla tolleranza e all’impegno contro il razzismo, per la prima volta, parteciperanno alle iniziative anche i Presìdi delle regioni Campania, Sicilia, Lazio e Veneto.
Gli ospiti delle 57 iniziative saranno intellettuali, giornalisti, docenti universitari, artisti, associazioni, internazionali che restituiranno agli studenti delle scuole primarie e secondarie e al pubblico più ampio una riflessione lucida e ponderata sulla memoria della Shoah, con particolare attenzione al negazionismo.
Per questo, il programma prevede la presentazione e discussione di 15 libri, 5 appuntamenti di letture in musica e concerti, 7 proiezioni di medio e lungometraggi e documentari, due mostre fotografiche su “Le leggi razziali in Puglia e Basilicata” e su “I bambini e le donne della Shoah”, workshop sulla tradizione ebraica, seminari sulla Shoah anche come riflessione femminile sull’agire umano.
La cornice dell’intenso programma delle iniziative sarà rappresentata oltre che dai teatri comunali, dalle scuole, biblioteche e librerie, anche dai luoghi storici della Regione Puglia, come il Salone degli Affreschi dell’Ateneo di Bari (dove è prevista l’inaugurazione della manifestazione), il foyer del Teatro Petruzzelli; il Frantoio Ipogeo di Sannicola (LE); il Palazzo Ducale di Martina Franca; il Castello di Sannicandro; la Sala Castello di Bitritto; il Chiostro dei Carmelitani a Nardò; il Palazzo dei Principi Gallone; il Palazzo Dogana di Foggia; la Chiesa Rupestre di Santo Solomo a Botrugno; il Palazzo della Cultura di Noicàttaro.
Il calendario di tutte le iniziative è disponibile su www.presidi.org
L’incontro d’apertura del Mese della Memoria sarà, quindi, “Opporsi al negazionismo” – 27 gennaio nel Salone degli Affreschi dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” alle ore 17,00 – partendo dal lavoro di ricerca di Francesca Romana Recchia Luciani, per discuterne col senatore Felice Casson, il Rettore Antonio Uricchio e Simonetta Fiori di Repubblica.
(gelormini@affaritaliani.it)