PugliaItalia
Rosa Barone: 'Io sono e resto nel Movimento 5 stelle'
Con riflessioni e considerazioni sulla fuoriuscita di 4 parlamentari europei dal M5S e l'approdo in zona gialla della Puglia, Rosa Barone reagisce agli attacchi
Con due note, diffuse anche sui social, Rosa Barone (M5S) prova a reagire alle numerose critiche accese dal perocrso d'intesa avviato da 4 dei 5 consiglieri regionali pentastellati con la giunta Emiliano, quale riflesso del lavoro in comune, M5S e PD, a livello governativo. E lo fa attraverso alcune riflessioni sulla fuoriuscita dal Movimento di 4 parlamentari europei e altre considerazioni sui risvolti del DPCM che ha assegnato la zona gialla alla Puglia.
"Io sono e resto nel Movimento 5 stelle - rivendica con decisione la consigliera foggiana - al netto delle polemiche, delle frasi offensive che mi sono state rivolte, delle parole urlate senza contraddittorio, io sono un'eletta del Movimento e nel movimento 5 stelle sto facendo un percorso".
"Questo percorso sui temi - sottolinea - dovrà passare per Rousseau, voto che rispetterò come ho sempre fatto. Sono i temi che sono centrali, il programma che è l'unica cosa che conta, portare avanti le nostre idee e realizzarle per il bene dei cittadini".

"Poi c'è in giro chi loda quegli eletti in Europa che, al secondo mandato, non si ritrovano più nel movimento e se ne vanno, non a casa, ma nei Verdi. I Verdi che ci hanno schifato prima e che pretendono una presa di posizione dei 4 contro il movimento. I Verdi che invocano l’utilizzo del Mes a differenza nostra. Questo sì, che è tradimento".
"Lasciano il Movimento, con il quale sono stati eletti, restano in carica e vengono osannati. Noi insultati e questi osannati. Lo so che nessuno ha la verità in tasca, io so solo che non rinnego i valori e i principi e che quelli sono dentro me, a prescindere da dove dovessi sedere in Consiglio regionale, e quelli sono i principi del movimento".
"Non sono i vertici o i ministri, il Governo o gli schieramenti, ma quell'idea di fare politica che dobbiamo dimostrare nei fatti. Il resto è opportunismo. Le stelle sono fisse, il resto ruota".
Sul fronte Covid ed effetti della pandemia, il commento è altrattanto incisivo: "La scelta del Ministro della Salute di rendere la Puglia zona gialla è una scelta presa in base ai 21 indicatori, che vengono inviati dalla regione ogni giorno al Governo".
"Naturalmente il Governo centrale non può tener conto di ogni situazione territoriale, ecco perché alcune scelte, seppur impopolari, devono essere prese dai presidenti di regione e dai Sindaci, che più di tutti conoscono le realtà locali".

"Questa mia nota vuole essere da monito al sindaco di Foggia, Franco Landella, per iniziare già da ora a programmare il nostro 24 dicembre. A Foggia questa giornata,come noto a tutti, é una delle giornate più belle per la nostra città ma in questo momento più pericolose, per come normalmente si svolge".
"Con questo non mi sento di imporre la chiusura a nessuno, ci mancherebbe, ma bisogna organizzare un piano preciso fin da oggi, per non arrivare impreparati e dover poi correre ai ripari. Grazie".
Intanto, si ragistrano iniziative per raccogliere firme volte a sollecitare Vito Crimi, in qualità di capo politico del M5S, per votare urgentemente la linea politica in regione. Lamentando l'accumulo di un ritardo di oltre due mesi.
La consultazione degli iscritti pugliesi, si sarebbe resa necessaria dopo le elezioni regionali di fine settembre, allorquando Emiliano ha proposto pubblicamente al M5S di trattare su un programma comune ed entrare in maggioranza offrendo un assessorato.
(gelormini@gmail.com)