PugliaItalia
Salento, il gusto e il lusso: Kiasmo
Moda, ricerca e tecnologia mediterranea
La Puglia meno conosciuta e più sorprendente, testimonia una sua vivacità "intraprendente" questa volta nella moda. Dal Salento un gruppo di creativi si mette in evidenza.
Affidare e trasmettere un'eredità al futuro è possibile attraverso l'architettura, l'arte, il deisgn e la moda. Questa è l'aspirazione di Kiasmo, la società fondata nel 2011 da Mauro Melissano (amministratore delegato) che, da subito, raccoglie le esperienze culturali e progettuali di Francesco Maggiore (direttore creativo) e Vincenzo D'Alba (designer, artista) per costituire, con competenza e passione, il marchio prestigioso del lusso made in Italy e, ancor prima, made in Puglia.
Il nome Kiasmo interpreta l'idea di "incrocio" tra differenti discipline con lo scopo di costituire un brand contraddistinto dallo stile ricercato in linea con la tradizione. Le opere e i manufatti, ideati attraverso una
ricerca di materiali naturali e tecnologie innovative, identificano un modello progettuale riconoscibile e incarnano contemporaneamente gli aspetti della cultura artigianale e i caratteri della produzione industriale.

Kiasmo ha sede a Ruffano (Lecce) e si inserisce nel sistema imprenditoriale pugliese innovativo volto a valorizzare i risultati della ricerca e dell'innovazione. Questa posizione strategica incarna nell’ideazione e
produzione i caratteri culturali ed artistici del Mediterraneo. I prodotti artigianali, seriali ed industriali sono il risultato del lavoro di un gruppo di autorevoli progettisti invitati a collaborare e di una grande conoscenza di materiali e forme composti secondo una ricerca priva da pregiudizi stilistici.
Nonostante il rallentamento della crescita delle grandi imprese internazionali di moda e lusso obiettivo di Kiasmo è di ideare, attraverso una ricerca di materiali e tecnologie, opere e manufatti che possano identificare un modello progettuale riconoscibile anche all'estero. Il marchio, infatti, si è già affacciato al mercato straniero esportando la
competenza dei progettisti e la lungimiranza dei fondatori di Kiasmo, ambasciatori pugliesi all'estero dell'Italia della qualità e della bellezza.
Francesco Maggiore
Direttore creativo
Ingegnere. Dal 2000 è responsabile del “Fondo Francesco Moschini Archivio A.A.M. Architettura Arte Moderna per le Arti, le Scienze e l’Architettura” e dal 2005 fa parte del Consiglio Direttivo di “A.A.M. Architettura Arte Moderna”. Nel 2010 è nominato Consigliere della “Fondazione Gianfranco Dioguardi”, ente con il quale collabora
dal 2008 curando iniziative culturali (conferenze ed eventi espositivi) ed editoriali (in particolare la collana “I Quaderni di Varia Cultura”).
Dal 2010 è componente del “Nucleo Tecnico Regionale di Valutazione per l’insediamento dell’esercizio cinematografico” della Regione Puglia. Nel 2007 ha ideato un progetto di tesi consortili tra università europee
denominato “T.E.S.I. Tesi Europee Sperimentali Interuniversitarie”, che attualmente coordina e promuove con Francesco Moschini e Vincenzo D’Alba.

Con Francesco Moschini ha ideato la serie “Duetti/Partite a scacchi sul disegno“, iniziativa promossa da A.A.M. Architettura Arte Moderna. È autore di articoli e saggi dedicati principalmente al rapporto tra arte, architettura, fotografia e urbanistica pubblicati su riviste scientifiche, tra queste: “Domus”, “Paesaggio Urbano”, “Ottagono”,
“L’Industria delle Costruzioni”, “Segno”, “Arte&Critica”. Ha pubblicato: “Il Palazzo delle Biblioteche: Teoria, Storia, Progetto” 2009, “Saverio Dioguardi: Architetture disegnate” 2011, entrambi con Vincenzo D’Alba, per l’editore Mario Adda e nel 2013 “Territori del Cinema: Stanze, Luoghi, Paesaggi” per Gangemi editore.
Vincenzo D’Alba
Designer
Architetto, designer, illustratore. Nel 2007 crea Progetto T.E.S.I. (Tesi Europee Sperimentali Interuniversitarie). Collabora con il Fondo Francesco Moschini, con la Fondazione Gianfranco Dioguardi e con A.A.M. Architettura
Arte Moderna; da quest’ultima è invitato a partecipare alla serie “Duetti / Partite a scacchi sul disegno”, durante la quale ha disegnato con A. Anselmi, C. Aymonino, M. Beccu, M. Botta, G. Canella, Mario Cucinella, A. Cecchetto, S. Cordeschi, A. Femia, Dario Fo, M. Galantino, M. De Lucchi, N. Di Battista, L. Ontani, A. Oreglia d’Isola, A. Ortiz, P. Portoghesi, F. Purini, F. Raimondo, R. Rizzi, L. Semerani, B. Servino, A. Siza, E. Sordini.
Nel 2009 vince il Premio Giovani Architetti indetto dall’Accademia Nazionale di San Luca. Sue opere si trovano nella collezione del Maxxi, nell’Accademia Nazionale di San Luca, nell’Istituto Nazionale per la Grafica, nella A.A.M. Architettura Arte Moderna. È autore di disegni e illustrazioni per libri, riviste e manifesti.
(gelormini@affaritaliani.it)