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Salute, Taranto-Ilva: il rapporto secretato che allarma il Governo

Le dichiarazioni ufficiali non possono palesarlo, ma l'improvvisa disponibilità da parte del Governo sulla concessione delle deroghe, a lungo richieste, relative al decreto ministeriale sulla sanità a Taranto, ha immediatamente acceso più di un campanello d'allarme.

Emiliano Ilva1
 

L'ipotesi, alquanto verosimile, è che i dati in possesso del Governo - sulla situazione della salute tarantina - siano molto più inuietanti di quanto fino ad oggi immaginato. Cosa che renderebbe, di conseguenza, l'intera faccenda ILVA ben più complicata, delicata e pericolosamente devastante per la città in primis e per i territori contigui, in generale, nell'ineludibile reazione a catena.

Per cui, dopo la soddisfazione a caldo, espressa durante la cerimonia per la consegna del Caduceo d'Oro al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, da parte dell'Ordine dei Farmacisti delle province di Bari e BAT, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sollecitato dall'Associazione tarantina "Liberi e Pensanti", precisa in una nota appena diffusa: "Lo Studio che i Liberi e Pensanti mi chiedono di presentare a Taranto non è in mio possesso".

emiliano lorenzin
 

"La titolarità dello studio stesso - spiega Emiliano - si trova in realtà in capo esclusivamente all'Istituto Superiore della Sanità".

E poi aggiunge. "I Liberi e Pensanti ritenevano inizialmente che lo stesso fosse stato condotto dal dott. Forastiere e ciò mi aveva tratto in inganno visto che lo studio Forastiere, commissionato della Regione Puglia, era già stato da mesi presentato a Bari".

"Lo studio cui invece ci si riferiva è stato condotto dal Ministero della Salute con il supporto dell'ISS che ha agito attraverso i sanitari della Asl di Taranto. Si è dunque generato l'equivoco che va subito chiarito".

"Un primo studio sui metalli pesanti nei bambini - ricorda il Governatore - fu realizzato anni fa dalla dottoressa Moschetti, Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti. Fu dopo il clamore di queste notizie che il Ministero della Sanità decise di disporre lo studio purtroppo realizzato soltanto quest'anno".

ilva notturno
 

Possiamo dunque così riepilogare i termini della questione:

1) lo studio del quale si chiedeva al presidente della Regione Puglia la presentaIone  da parte dei Liberi e Pensanti non è nella disponibilità della Regione Puglia nè del suo presidente;

2) il suddetto studio non è del dott. Forastiere;

3) lo studio è nella esclusiva titolarità dell'Istituto Superiore di Sanità che è l'unico soggetto che può divulgarlo avendo imposto ai sanitari della Asl di Taranto l'obbligo di riservatezza.

4) i Liberi e Pensanti pensavano erroneamente che detto studio non ancora divulgato fosse nel cassetto del Presidente della Regione e da quest'ultimo divulgabile.

5) ho chiarito l'equivoco in questione per le vie brevi con i Liberi e Pensanti che mi hanno dato atto di quanto sopra.

6) questi ultimi ritengono che questo studio potrebbe rivelare dati molto importanti.

7) la Regione Puglia condivide questo giudizio ed è parimenti ansiosa di conoscere lo studio dell'ISS.

8) a tal fine ne solleciterà la presentazione direttamente al Ministro della Salute Lorenzin.

ilva panoramica
 

"Aggiungo, infine, - dichiara Emiliano - che c'è anche un altro elemento di grande importanza che deve essere conosciuto compiutamente dai cittadini e dai potenziali acquirenti dell'Ilva, che hanno presentato i loro piani ambientali ed industriali e da coloro che devono validarli".

"Questi ultimi devono conoscere, a seguito di idonea caratterizzazione, quali potrebbero essere i progetti e costi delle eventuali opere di Messa in Sicurezza d'Emergenza della falda ordinate all'Ilva dal Ministero dell'Ambiente a seguito di alcuni gravi fenomeni di inquinamento del sottosuolo già accertati sotto i parchi minerari".

"Questa richiesta è già stata avanzata dal Ministero dell'Ambiente all'ILVA e la Regione Puglia chiede oggi CON URGENZA che sia accertata la eventuale necessità di tale Messa in Sicurezza d'Emergenza a seguito di idonea caratterizzazione, che deve essere subito iniziata prima che le proporzioni dell'eventuale disastro ambientale potenzialmente in atto divengano incontenibili".

liberi pensanti
 

"A tal proposito, si ricorda che la Regione Puglia ha impugnato dinnanzi alla Corte Costituzionale la recente Legge che ha dato mandato ai privati acquirenti di proporre gli interventi e i piani ambientali e al Ministro
dell'Ambiente,  sentiti i 'saggi', di approvarlo, escludendo, di fatto ogni prerogativa del territorio. La lesione delle prerogative costituzionali della Regione Puglia, alla luce di quanto sopra emerge in tutta la sua gravità".

"E' dunque per questo motivo, che alla luce delle delicate questioni giuridiche di rilevanza costituzionale sopra citate, la Regione Puglia chiede sin d'ora al Ministero della Sanità di conoscere gli esiti dello studio in questione e al Ministero dell'Ambiente di voler intervenire con le procedure di caratterizzazione e successiva messa in Sicurezza d'Emergenza della falda soggiacente ILVA, atteso che lo stesso Ministero dimostra di averne contezza".

(gelormini@affaritaliani.it)

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