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Sanità in Puglia, Aress: 'Accreditamento istituzionale, upgrade!'
Si è svolta a Bari, presso la Fiera del Levante, la prima giornata di orientamento, promossa dall’Aress, su “Accreditamento istituzionale… upgrade!", rivolta al management delle aziende sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, ai responsabili della qualità, accreditamento e risk management. Al centro, i nuovi criteri di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. L'appuntamento ha registrato anche l'intervento di Mariadonata Bellentani, del Ministero della Salute.

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“Quella di oggi - ha detto i direttore generale di Aress Giovanni Gorgoni - è una giornata di orientamento per tutti gli operatori pubblici, e anche privati, in tema del nuovo accreditamento. Sull' accreditamento sono cambiate molte cose negli ultimi anni a livello nazionale, sono stati innalzati ad esempio i requisiti di qualità nei servizi di salute e sociale, e la Puglia si è adeguata. Secondo gli stessi funzionari ministeriali, oggi nostri ospiti, la Regione Puglia ha fatto in un anno e mezzo quello che tante regioni hanno fatto in tantissimi anni, quindi abbiamo recuperato in pochissimo tempo tutto quello che andava fatto".

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"L’apertura dell'incontro di orientamento, il primo di tanti che ne seguiranno - ha precisato Gorgoni - è stata incentrata sul fatto che non si presenta un panel di indicazioni prescrittive o di adempimenti che vanno fatti, per quanto il cuore della riforma è anche adempimenti cui attenersi, ma l'obiettivo è quello di impegnarsi in maniera partecipata sul tema del valore e della qualità delle prestazioni di salute e sociale".

"Rispetto alle vecchie normative dell'accreditamento - ha proseguito Gorgoni - sono stati introdotti nuovi criteri apparentemente inediti come può essere il criterio della comunicazione, dell’umanizzazione,  della capacità di innovazione di miglioramento, oppure di innalzamento e miglioramento delle competenze del capitale umano".

Il secondo messaggio di apertura che abbiamo voluto dare - ha concluso Gorgoni - è questo, sappiamo che il cambiamento è prima di tutto culturale, prima ancora che normativo regolamentare. I processi culturali hanno bisogno di tempo, non si fanno in due mesi, per cui il percorso sarà graduale, di accompagnamento e di apprendimento sia per noi, Regione, Dipartimento Salute e Aress Puglia, sia per gli operatori pubblici e privati perché il nuovo accreditamento riguarda tutte le strutture pubbliche e tutte le strutture private, accreditate o aspiranti tali”.

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“È un mondo talmente complesso - ha aggiunto il direttore del Dipartimento Politiche per la salute della Regione Puglia Vito Montanaro - tra norme e aspettative, quindi tra parte pubblica e parte privata, che soltanto un percorso disegnato in modo semplice e chiaro potrà aiutare noi, a elaborare un quadro dei tempi di implementazione delle norme chiaro e definito, e loro, le aziende che si aspettano di essere contrattualizzate, ad avere tempi e metodi precisi".

"Dal giorno in cui inoltrano l'istanza alla Regione - ha concluso Montanaro - fino al giorno in cui si chiude il percorso di verifica, di autorizzazione ed accreditamento per iniziare poi dopo il percorso della contrattualizzazione che è la fase alla quale tutti quanti aspirano”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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