Scontro frontale treni Bari-Nord
Ruvo-Corato 25 morti e molti feriti
Scontro frontale di treni tra Ruvo di Puglia e Corato: 27 morti e 50 fertiti
L'impatto tremendo è avvenuto sul tratto a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. I due treni non avrebbero dovuto trovarsi uno di fronte all'altro: qualche spia inceppata nei centri di coordimanento movimenti ferroviari della Bari-Nord o - si spera di no - la tragica disattenzione di qualche addetto ai lavori, vittima di una fata le distrazione.
Al momento sono arrivati a venticinque i morti accertati, due sono i dispersi e decine i feriti, molti dei quali ancora incastrati nei convogli, dai quali un bambino di pochi anni è stato estratto vivo e portato in ospedale a bordo di un elicottero.
"Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza", ha detto a caldo il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il "cordoglio" per le vittime del disastro.
Sul posto sono al lavoro tre squadre dei Vigili del Fuoco di Bari, Barletta e Corato, le ambulanze del 118, i Carabinieri, le forze di Polizia e tantissimi volontari..
Il numero di morti è salito fino a 27, secondo le conferme del comandante dei vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro: "C'è stato uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone".
Il centro trasfusionale di Andria ha attivato una raccolta straordinaria di sangue all'ospedale di Andria: servono donatori del gruppo 0 positivo.


Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, è tra i primi a commenatre la tragedia, seguendo con preoccupazione l’incidente ferroviario sulla Bari Nord: “La notizia mi ha profondamente scosso e sento di manifestare il più sincero sgomento, anche a nome dell’intero Consiglio regionale”.
Nell’apprendere degli oltre 20 morti e circa 50 feriti, Loizzo esprime "Partecipazione e vicinanza ai coinvolti ed ai congiunti, in un momento di grandissima apprensione”.

Mentre il sindaco metropolitano Antonio Decaro, appresa la notizia della grave tragedia ferroviaria avvenuta nel terra di Bari tra Ruvo di Puglia e Corato, ha abbandonato immediatamente i lavori del Consiglio Nazionale dell'ANCI, in cui era impegnato, per recarsi sul posto dello scontro. "Con il cuore vicino alle famiglie delle vittime, pregando perché l'orrendo bilancio si fermi", il primo commento del sindaco di Bari.
Anche il capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini, diffonde una nota: "Siamo davanti a una vera e propria strage, che non doveva accadere. Stiamo seguendo con apprensione le notizie che ancora giungono dal luogo dell'incidente. Ci stringiamo al dolore dei familiari delle vittime ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto ai feriti e ai loro cari".

"Nelle prossime ore - aggiunge Minervini - sarà importante chiarire la dinamica dell'incidente. Ci aspettiamo la massima chiarezza con l'accertamento delle cause e delle eventuali responsabilità. E' un momento di grande commozione e dolore per tutta la Puglia".

Dal gruppo regionale del Movimento 5 Stelle Puglia si comunica: "Noi portavoce ed attivisti pugliesi del Movimento 5 Stelle ci stringiamo intorno ai famigliari delle vittime e ai feriti del terribile incidente ferroviario delle ferrovie Barinord nella tratto tra Corato ed Andria. Abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti e dal canto nostro, chiederemo delle risposte all’interno delle istituzioni ad ogni livello. Per rispetto nei confronti dei feriti, delle vittime e dei loro parenti, è necessario fare luce in fretta sulle cause e sui responsabili di questo scontro".

"Nelle campagne dell'Alta Murgia, è avvenuto un tremendo scontro frontale tra due treni su cui viaggiavano pendolari e studenti. Una notizia terribile", commenta Dario Stefàno, "Sto seguendo gli aggiornamenti con forte apprensione, confidando nel prezioso lavoro dei soccoritori e nell'attesa di capire qualcosa in più sulla vicenda. Il mio pensiero va ai familiari delle vittime coinvolte e alle persone rimaste ferite che stanno ricevendo in questi minuti cure e assistenza".

"Occorre fare chiarezza - ribadisce Stefàno - e farò tutto il necessario, in ordine al mio ruolo, affinchè vengano chiarite dinamiche e responsabilità di questo disastro".
A far sentire la voce dei Conservatori e Riformisti di Puglia, ci pensa il consigliere regionale Francesco Ventola, ex presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani (BAT), insieme al capogruppoCoR, Ignazio Zullo, a a Erio Congedo, Luigi Manca e Renato Perrini: “Sinceramente sconvolti per il terribile incidente ferroviario nelle campagne fra Corato e Ruvo di Puglia. Questo è il momento del dolore. Il numero delle vittime è ancora incerto, ma le notizie che giungono sono allarmanti. Il nostro unico pensiero in questo momento è di vicinanza alle famiglie delle vittime. E’ chiaro che auspichiamo che venga fatta chiarezza sulle responsabilità dello scontro. Ma, ribadiamo, questo è il momento del dolore”.

"Una tragedia immane, che probabilmente non ha precedenti in Puglia", ha detto Marco Lacarra, consigliere regionale del Pd e segretario del partito in Puglia. "Qualsiasi parola sarebbe inutile. Ma siamo vicini alle famiglie delle vittime anche come Regione Puglia, che si è attivata primis attraverso le strutture della Protezione civile per aiutare i feriti e i parenti".
Lacarra esprime tuttavia anche "Stupore, per quanto accaduto nonostante le tecnologie avanzate oggi attive in ambito ferroviario".

"La tragedia entra oggi nel quotidiano della nostra Comunità. Scavalca con inaudita e ingiustificabile violenza le vite di lavoratori, studenti, pendolari che con silenziosa dignità affrontano ogni giorno il sacrificio nobile dell'impegno", sottolinea in una nota Assuntela Messina, presidente del Partito Democratico pugliese. "Travolge con un dolore assoluto e muto gli ambiti familiari e lavorativi di chi contribuisce in maniera operosa al dinamismo della nostra collettività".
"Come presidente del Partito democratico regionale - aggiunge Messina - sento di esprimere vicinanza profonda alle famiglie delle vittime e ai feriti, unitamente al bisogno di chiarezza per un rapido accertamento delle responsabilità".
(gelormini@affaritaliani.it)