Si.M.P.Ac.T. Puglia, il Polo Museale per una rete unica di servizi culturali - Affaritaliani.it

PugliaItalia

Si.M.P.Ac.T. Puglia, il Polo Museale per una rete unica di servizi culturali

Antonio V. Gelormini

Si.M.PAc.T. il progetto ambizioso che mette in rete i 13 beni culturali statali gestiti dal Polo Museale della Puglia

Un progetto ambizioso che mette in rete i 13 beni culturali statali gestiti dal Polo Museale della Puglia e i beni più rilevanti del patrimonio culturale e ambientale del territorio regionale, nel segno di un’unica strategia di comunicazione e di fruibilità. Si chiama Si.M.P.Ac.T.  è realizzato dal Polo Museale della Puglia e finanziato dal MiBACT nell’ambito del MuSST (Musei e Sviluppo dei Sistemi territoriali) presentato ieri sera nell’ex convento di San Francesco della Scarpa, a Bari Vecchia. 

Simpact3
 

Nel 2016 nei musei, tra i monumenti e nelle aree archeologiche statali della Puglia sono transitati 628.389 visitatori. L’incremento rispetto al 2014 è stato del + 7,93% con un +16,62% di introiti. Sono alcuni dei risultati ottenuti dal progetto Si.M.P.Ac.T. Sistema Museale della Puglia - Accessibilità e Tecnologie, presentati a Bari.

In Puglia abbiamo tanti beni culturali non solo paesaggistici che però si mostrano ai fruitori spesso solo grazie alla buona volontà dei singoli - spiega la direttrice del Polo Museale della Puglia, Eugenia Vantaggiato - quello su cui dobbiamo lavorare è la creazione di una rete di servizi".

"Lo Stato, la Chiesa e i Comuni, che sono i maggiori detentori di questi beni - aggiunge Eugenia Vantaggiato - non possono farcela da soli. I costi di gestione sono elevati. Tanti i percorsi turistici finanziati, ma senza coordinamento questa iniziativa non porta da nessuna parte. Creando una rete non virtuale, ma reale come stiamo facendo con questo progetto, riusciamo a fornire al pubblico servizi di qualità e a creare nuova occupazione”.

La rete a cui si riferisce la direttrice del Polo Museale della Puglia annovera, in questa prima fase, 32 partner, proprietari o gestori di beni culturali e ambientali, che ieri sera hanno firmato un protocollo d’intesa proprio con il Polo Museale.

Simpact2
 

Un team di rappresentanti del Polo Museale ha lavorato per facilitare la migliore realizzazione del progetto. che è coordinato da Angela Ciancio (direttrice del Museo Nazionale di Egnazia e del Museo archeologico di Gioia del Colle) e composto anche da Miranda Carrieri (direttrice dell'Antiquarium e della zona archeologica di Canne della Battaglia) e Elena Saponaro (direttrice dei Musei archeologici di Altamura e di Ruvo). 

Oggi, per fortuna in Puglia si viene anche per visitare il patrimonio culturale - spiega Angela Ciancio - molto spesso però i beni che costituiscono il nostro patrimonio sono in mano a Enti Pubblici, privati, Enti Locali e non, non sono collegati tra loro e quindi perfettamente fruibili. Ciò che il Polo Museale deve continuare a fare è catalizzare questi beni e promuovere un sistema, una rete. Grazie a Si.M.P.Ac.T. stiamo realizzando un valido sistema museale regionale che presto si andrà ad inserire in quello nazionale”.

 

In dettaglio il progetto ha funzionato attraverso diverse fasi: analisi del contesto tra domanda e offerta; ricerca di partner pubblici o privati interessati ad aderire al progetto; censimento dei beni da inserire nella rete; creazione di una griglia con le schede dei beni e la possibilità di creare itinerari da esportare su una piattaforma virtuale; installazione di varchi sensoriali grazie ai cosiddetti ‘Beacon', per ricevere informazioni ‘sul turista’, monitorando flussi e target e per dare informazioni ‘al turista’; realizzazione di un video spot emozionale del regista Alessandro Porzio nel quale i beni culturali fanno parte delle vite dei protagonisti.

Si.M.P.Ac.T. è partito quindi dall’analisi dei ‘dati’ curata dalla Profin Service: uno dei tre soggetti realizzatori delle attività del Progetto. "Il nostro studio - spiega Angela Scianatico, socio della Profin Service - è servito per supportare il Polo Museale nelle successive scelte strategiche da adottare e per rendere stabile la rete che stiamo realizzando. Infatti quello che è emerso è che la rete del Polo Museale, esistente dal 2015, ha iniziato già a mostrare i suoi primi effetti positivi durante il biennio 2014/2016, con un incremento di visitatori del 7,93% e con un trend per il 2017 di circa il 18%".

"Un dato positivo - aggiunge Scianatico - certamente favorito anche dall’aumento di arrivi e pernottamenti nella nostra regione. Il dato su cui dobbiamo continuare a lavorare invece è quello che riguarda i visitatori che vengono in Puglia per visitare i nostri beni culturali, fermo all’11% sul totale".

"Questo perché - prosegue la Scianatico - tra le criticità emerse c’è la mancanza di strategie comuni, uno scarso coordinamento e una non efficace comunicazione sia interna tra le strutture e sia esterna verso i potenziali visitatori. L’obiettivo, sintetizzabile mutuando il titolo di una delle sezioni della Guida Lonely Planet, è “i beni culturali della Puglia valgono il viaggio”. Perché ciò avvenga è importante realizzare prodotti culturali, organizzarli e gestirli attraverso una rete stabile, ed in questo il Polo rappresenta una garanzia, e promuoverli attraverso efficaci e costanti azioni di marketing”.

Simpact6
 

Altro soggetto attuatore di Si.M.P.Ac.T. è IRIS Soc Coop sociale che si è occupata della progettazione degli itinerari tematici tra i beni del ‘Polo’ e la rete territoriale e della realizzazione del video spot. 

“Per questo progetto - spiega Aurelia Spinelli di IRIS - abbiamo selezionato i beni attraverso alcuni indicatori come la rilevanza storico artistica, la qualità dei servizi offerti, la trasparenza nelle informazioni ai turisti, l’accessibilità. Una volta censiti li abbiamo raggruppati in 100 schede che presentano al pubblico informazioni, mappa e fotogallery. I beni sono poi inseribili in 16 itinerari ripartiti secondo gli ambiti territoriali in cui è divisa la Puglia sul portale www.viaggiareinpuglia.it”.

Simpact1
 

La tecnologia dei ‘Beacon’, piccole scatolette ‘magiche’ che installate sui varchi di musei, gallerie o aree archeologiche danno informazioni ai turisti e permettono il loro censimento, è stata invece illustrata da Vito Micunco di Quorum Italia: "I visitatori non dovranno fare nulla, i Beacon capteranno direttamente dai loro smartphone tutte le informazioni utili per le successive analisi da parte degli operatori culturali. I turisti scaricando invece l’App di Si.M.P.Ac.T. potranno in automatico accedere alle informazioni aggiornante sul sito visitato”.

MAPPA POLO MUSEALE PUGLIA
 

Al termine della presentazione di Si.M.P.Ac.T. è stato firmato il protocollo di intesa tra la direzione del Polo museale della Puglia e i partner aderenti al progetto ed è stata aperta al pubblico, per la prima volta dopo il restauro, la Chiesa di San Francesco della Scarpa, un’unica navata in pietra, illuminata con le più moderne tecnologie, candidata a diventare un nuovo e prestigioso contenitore culturale per la città di Bari, nel quale potranno essere ospitati seminari, concerti e mostre.

BENI POLO MUSEALE DELLA PUGLIA: Museo Nazionale Archeologico - Altamura (BA); Castel del Monte - Andria (BT); Castello Svevo - Bari; Antiquarium e zona archeologica di Canne della Battaglia - Barletta (BT); Galleria Nazionale della Puglia "Girolamo e Rosaria Devanna" - Bitonto (Bari); Palazzo Sinesi - Canosa di Puglia (BT); Castello Angioino - Copertino (LE); Museo Archeologico Nazionale e zona archeologica di Egnazia - Fasano (BR); Museo Nazionale Archeologico - Gioia del Colle (BA); Museo Nazionale Archeologico - Manfredonia (FG); Parco Archeologico di Siponto - Manfredonia (FG); Museo Nazionale Jatta - Ruvo di Puglia (BA); Castello Svevo - Trani (BT).

​(gelormini@affaritaliani.it)

------------------------------ 

​Pubblicato sul tema: S. Francesco della Scarpa restituito ai fedeli baresiS. Francesco della Scarpa restituito ai fedeli baresi