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Taranto, la Concattedrale di Giò Ponti sul Wall Street Journal canta la Puglia
La Puglia ancora protagonsta sulle pagine del Wall street Journal: questa volta con la Concattedrale di Taranto "Gran Madre di Dio" dell'arch. Giò Ponti.
E’ uno dei rari esempi di patrimonio ecclesiastico moderno, realizzato dall’odierna generazione, in controcorrente allo sconsiderato numero di “capannoni” adattati a residenze liturgiche: senza identità architettonica e alquanto confusionari - se non proprio evanescenti - in quanto a testimonianze di catechesi.
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La Concattedrale di Giò Ponti a Taranto finisce sul Wall Street Journal. Definita un capolavoro architettonico da J.S. Marcus, autore del servizio, diventa testimonianza di promozione per la Città dei Mari, di solito agli onori della cronaca per gli effetti nefasti del siderurgico che incombe sullo skyline cittadino: “Un seno dei tempi, che piace a tutti gli appassionati del vero design moderno, realizzata da una star del panorama italiano che è riuscita a concepire un edificio come nessun altro”.
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“L’impatto esterno è stupefacente - ha scritto Marcus - ma ho anche avuto la fortuna di ammirare, all'interno, l'altare, il soffitto, i pavimenti in ceramica, le colonne, e continui richiami alla fertilità del territorio pugliese. Da segnalare, inoltre, la meraviglia della facciata che “cambia colore in base alla luce e al momento della giornata”.
Un canto contemporaneo alla bellezza e al design innovativo, quello della Basilica Garn Madre di Dio a Taranto, che ha fatto da cornice - meno di un anno fa - al Cammino Sinodale nella 50^ Settimana della Fede.
Questo l'articolo pubblicato sul WSJ: https://www.wsj.com/articles/any-true-modern-design-lover-needs-to-know-about-this-masterpiece-3836b207?st=3ybotnuyyaz9amc&reflink=desktopwebshare_permalink
(gelormini@gmail.com)