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Teatro Piccinni, 'Danzando con il mostro' - Mariano Dammacco
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di Silvia Viterbo

“Danzando con il mostro”. Mariano Dammacco firma questo altro lavoro al Teatro Piccinni a Bari per la stagione di prosa. La fonetica raffinata e profonda di Roberto Latini, si affianca a quella più monocorde di Serena Balivo, e costruiscono il concetto di “Mostro”, che dal latino è l’apparire, il manifestarsi.

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Mostro che prima accarezza viscido le inferiate della struttura metallica, poi ne apre una parte, e al termine piomba fra i due interpreti spaventati da questa creatura che terrorizza e spinge alla fuga. Testo complesso soprattutto in una realizzazione di dialogo, in cui il mostro appare nel suo impressionare l’uomo e la donna che cercano di ignorarlo chiudendo gli occhi, ma quando li riaprono è ancora lì e nel guardarlo si ravvisa qualcosa di noto…qualcosa di ognuno di noi e forse il mostro sei tu.

Mariano Dammacco, drammaturgo profondo, vincitore del premio Ubu 2020-21 nella categoria Nuovo testo italiano/ scrittura drammaturgica, torna sulle scene con questo lavoro interiore che assorbe completamente l’attenzione del pubblico, e quando lo spettacolo finisce restano nello spettatore interrogativi non certo piacevoli, come quando ci si scontra con il lato oscuro di ognuno di noi.

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danzando mostro bari prosamariano dammaccoteatro piccinni








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