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'Territorio Zero Puglia' La coerenza tra i rifiuti

La conferenza Stato regioni ha approvato il piano inceneritori del Governo. Le uniche Regioni che si sono opposte sono Campania e Lombardia. Allineata totalmente alla strategia inceneritorista del governo Renzi invece la Puglia di Michele Emiliano.

Eppure solo sabato 16 gennaio 2016, alla fine di un commovente incontro con Rossano Ercolini alle Officine Cantelmo a Lecce, il Presidente Emiliano dichiarò di voler fare Rifiuti Zero in Puglia affidandone la strategia al prestigioso interlocutore.

Emiliano Patto Salute
 

Giovedì 4 febbraio 2016, meno di 15 giorni dopo: arriva il  “Contrordine compagni!”. “Era tutto uno scherzo!”  - sostengono gli attivisti dei Gruppi Zero di Puglia - “il Presidente mattacchione getta la maschera ambientalista per rivelare il suo vero volto. Quello di persona legata alle lobby dei rifiuti e rigidamente sottomessa ai diktat del governo Renzi, del quale accetta senza fiatare il piano inceneritori in conferenza Stato-Regioni.

Visto il feeling caldissimo con Rossano Ercolini ci saremmo aspettati di trovare la Puglia sulle barricate alla riunione di oggi. Ci saremmo aspettati un Emiliano  combattivo e determinato che  si facesse rispettare dal governo, magari dicendo: “Con chi credete di avere a che fare?  I  vostri inceneritori di Massafra e di Statte la Puglia li rispedisce al mittente. La nostra regione è impegnata con il guru mondiale di Zero Waste a realizzare una strategia nella quale non c'è alcuno spazio per impianti dannosi e antiquati come gli inceneritori!”

rifiuti altamurgia
 

“Invece Emiliano è diventato improvvisamente afono e soprattutto amnesico” insistono gli attivisti dei Gruppi Zero di Puglia, “rivelando che la passerella delle Officine Cantelmo del 16 gennaio era solo facciata e propaganda. Mentre invece, del tutto insospettabilmente, gli unici a opporsi alla follia inceneritorista del  “moderno” Renzi” sono stati De Luca e Maroni che Ercolini non sanno nemmeno chi sia, mentre Emiliano ci fa le conferenze insieme e lo nomina consulente su rifiuti zero salvo rimangiarsi tutto meno di 380 ore dopo.

“Del resto” concludono i gruppi Zero pugliesi, “se Emiliano fosse stato davvero interessato a far partire una strategia seria verso rifiuti zero, avrebbe degnato di una risposta la proposta che come Gruppi Zero gli facemmo a Taranto in occasione della prima riunione della giunta regionale, per la creazione di un assessorato regionale alla Terza Rivoluzione Industriale, come nella regione francese del Nord Pas de Calais, con annesso dipartimento per l'economia circolare” (http://rev3.fr/les-piliers/

“Più che di Rifiuti Zero - concludono -  Emiliano si conferma un campione di Coerenza Zero”

 

per i Gruppi Zero di Puglia:

Brindisi (Tiziana Motolese)

Lecce (Caterina Vitiello)

Bari (Mimma Mariani)

Foggia (Giorgio Sernia)

Taranto (Luca Lopomo)

BAT (Francesco Loiodice)

Tags:
coerenzarifiutizeropugliaemiliano








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