E' evidente che l'attentato incendiario ai danni del portone dell'edificio in cui abita il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e sui cui sono in corso le indagini della Polizia, non vede nè i ristoratori nè i titolari di locali al centro dell'animata "movida" che caratterista le serate della cittadina pugliese. Movida che, non solo a Trani, è tra i potenziali presidi dei focolai pandemici, che stanno mettendo in ginocchio l'intero pianeta.
Oltre a denunciare l'intimidazione, il primo cittadino ha affidato ai social un commento sull'accaduto: "Se qualcuno pensa di intimorirmi si sbaglia di grosso". A capo di una giunta di centrosinistra e al secondo mandato da sindaco, Bottaro aveva emanato l'ennesima ordinanza che dispone il divieto di stazionamento e di consumo di bevande dalle 18 alle 22, dal venerdì alla domenica, fino al prossimo 30 aprile, nella zona della movida, provvedimento che ha suscitato polemiche e disappunto.
L'Associazione dei Comuni pugliesi ha espresso sostegno e solidarietà al sindaco di Trani e componente del Direttivo Anci Puglia, per l'atto intimidatorio subito: "Un vile gesto che tocca la sfera privata del primo cittadino di Trani, accaduto all'indomani della pubblicazione dell'ordinanza sindacale con cui è stato imposto il divieto di stazionamento in alcune zone della città che ha suscitato varie polemiche e malumori".
"Ogni atto intimidatorio perpetrato ai danni di un amministratore locale è un atto contro la comunità e contro le istituzioni - ha commentato il presidente Anci Puglia Domenico Vitto - in questo difficile momento, non serve appesantire il clima in cui operano sindaci e, certamente, questo episodio non interferirà sulla azione amministrativa intrapresa dalla Giunta Bottaro. Fondamentale sarà mantenere la sana e costruttiva dialettica e preservare il senso di civiltà che unisce le nostre comunità, nel pieno rispetto delle istituzioni locali e della legalità".
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sentito telefonicamente il sindaco di Trani Amedeo Bottaro per esprimergli solidarietà e vicinanza dopo l’intimidazione subita. Nella notte infatti qualcuno aveva dato fuoco al portone del condominio dove abita, un gesto che è avvenuto a poche ore dall’ordinanza anti assembramento emanata dal sindaco ai fini della prevenzione dell’epidemia.
“Ci vogliono davvero tanta forza e determinazione per affrontare da amministratore pubblico questi tempi - dichiara il presidente Emiliano - al sindaco Bottaro ho espresso la vicinanza mia e di tutta la Puglia per questo atto inqualificabile che si è verificato nella notte e che non può essere in alcun modo giustificato”.
"Aver incendiato il portone dell'abitazione del sindaco di Trani è un atto ignobile", ha scritto il deputato PD, Francesco Boccia, "Tutti i tranesi e i pugliesi sono Amedeo: competenza, passione e civismo al servizio della collettività. La violenza e le intimidazioni rafforzano la reazione civile di una città che condanna con forza ogni prevaricazione e violenza. Massima solidarietà ad Amedeo Bottaro che da sindaco è impegnato, con eccellenti risultati, in prima linea nella lotta al Covid-19. La violenza in Puglia non prenderà mai il sopravvento".
In evidenza anche la solidarietà del sindaco di Barletta, Cosimo Damiano Cannito: "Esprimo la mia vicinanza al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, per quantoaccaduto. É grande la responsabilità dei sindaci e degli amministratorima lo è altrettanto l’esposizione, in questo momento più che mai, in cuidobbiamo riuscire a contemperare diritti legittimi, ma spessoerroneamente visti come configgenti, su tutti quello alla salute; un momento in cui tutti siamo chiamati a fare sacrifici a causa della pandemia. Ma nulla giustifica la violenza, le minacce e gli insulti. Caro Amedeo, vai avanti continuando a operare al meglio per la tua città!"
La solidarietà istituzionale regionale arriva anche attraverso il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che si è recato al Comune di Trani insieme alla consigliera regionale del Partito Democratico, Debora Ciliento, per esprimere vicinanza e solidarietà al sindaco Amedeo Bottaro, bersaglio, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, dell'atto intimidatorio con cui ignoti hanno incendiato il portone d'ingresso della sua abitazione.
“Non deve esserci spazio per la violenza - ha ribadito Piemontese - con i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni comuni, si può discutere, anche polemizzando con forza, ma gli atti delinquenziali sono solo da condannare. E sono particolarmente odiosi quando sono portati fino a casa, nel luogo privato che custodisce gli affetti più preziosi”.
“Oltre ai sentimenti di amicizia personale e di fraterna vicinanza - ha aggiunto Piemontese - testimoniamo la solidarietà politica e istituzionale che si traduce nel completo sostegno dell’azione del sindaco di Trani”.
(gelormini@gmail.com)
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