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Università, Manifesto per la Bioeconomia in Puglia

Venerdì 27 novembre alle ore 10.00, sarà presentato pubblicamente il Documento di Proposta “Disposizioni in materia di Bioeconomia”, frutto del processo partecipativo attivato da Centro per la Sostenibilità e Centro per l’Innovazione e la Creatività dell’Università di Bari e Confindustria Puglia, nell’ambito delle iniziative territoriali di Puglia Partecipa, avviso promosso dalla Regione Puglia. L’incontro rappresenta il Workshop finale del processo e si svolgerà in diretta streaming sulla piattaforma e sulla pagina Facebook “Mabip – Manifesto per la Bioeconomia in Puglia”.

4.Workshop finale MABIP

Convinti che il confronto con le sfide globali passi dal coinvolgimento attivo dei territori - leve strategiche per una rivoluzione sostenibile - l’Università degli Studi di Bari e Confindustria hanno deciso di impegnarsi creando un’alleanza tra istituzioni, mondo della ricerca, imprese, associazioni e cittadini.

Un’alleanza che ha portato alla stesura della proposta partecipata “Disposizioni in materia di Bioeconomia”. In uno scenario economico mondiale sempre più complesso e instabile, la Bioeconomia rappresenta infatti un modello di sviluppo dell’economia votato non solo al mero profitto e alla redditività ma anche al progresso sociale, considerato il volano per il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi del 2015 e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.

Partendo da questi presupposti il processo partecipativo, attraverso Hackathon e Laboratori partecipati on-line, ha favorito la riflessione sul doppio sistema economia-ambiente, avviando un percorso di cambiamento nel modo di pensare e generare valore di tutti gli stakeholder coinvolti, dalle imprese alle istituzioni alle associazioni e ai singoli cittadini. Una vera e propria rivoluzione industriale che, dal basso, contributo su contributo, ha condotto alla stesura di una Proposta di Legge Regionale Partecipata, dando voce ai cittadini pugliesi. Il percorso partecipativo ha condotto ad un testo che è da considerarsi esemplificativo dei contenuti emersi nel corso dei laboratori. Testo che dovrà essere rivisto in ottica di drafting normativo al fine di poter essere avviato al procedimento legislativo ordinario di presentazione di un progetto di legge, con assegnazione alle commissioni competenti, etc.

La proposta di Legge scaturita dal processo partecipativo è frutto di una visione di sviluppo, che dovrebbe permeare la strategia politica regionale per raggiungere compiutamente gli obiettivi che si prefigge. Realizzare una Bioeconomia circolare e sostenibile farà in modo che la nostra prosperità economica e lo stato di salute del nostro ambiente si rafforzino vicendevolmente. Per questo motivo è necessario che ciascuna struttura politica e strategica assorba i principi costituenti della Bioeconomia e li declini nelle proprie attività, azioni e strumenti.

Una svolta economica sarà possibile solo grazie all’impegno congiunto di politica e cittadinanza, all’opportunità di perpetrare e dare maggiore corpo alla partecipazione di tutti coloro che si occupano di Bioeconomia e che ritengono necessario ripartire da un modello economico che su essa si fondi e ad essa guardi, con il fine di creare le giuste sinergie e dare inizio all’iter procedurale previsto per l’adozione di una legge, in linea con gli orientamenti europei.

Foto Uniba

Con la Comunicazione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni dell'11 Marzo 2020, la Commissione Europea ha definito un nuovo piano d'azione per l'economia circolare dal titolo "Per un'Europa più pulita e più competitiva", nel quale si stabilisce un programma orientato al futuro, per costruire un'Europa più pulita e competitiva in co-creazione con gli operatori economici, i consumatori, i cittadini e le organizzazioni della società civile. Inoltre il Piano mira ad accelerare il profondo cambiamento richiesto dal Green Deal europeo, sulla base delle azioni in materia di economia circolare attuate sin dal 2015.

Le Regioni possono assumere un ruolo strategico determinante nella transizione dell’Europa intera verso un'economia circolare, in quanto dispongono delle competenze e responsabilità in termini di regolamentazione necessarie, oltre alle conoscenze e all'esperienza sui territori, in grado di definire obiettivi realistici, da perseguire su scala territoriale differenziata: "Le regioni sono sufficientemente grandi per fare la differenza e sufficientemente piccole per realizzarla" (cit. Tjisse Stelpstra).

Nell’ambito del “Manifesto per la Bioeconomia” in Puglia (MaBiP), è stato elaborato un elenco di raccomandazioni, che saranno sottoposte all’attenzione della Presidenza della Regione, dell’Ufficio Partecipazione e dei nuovi Consiglieri Regionali: innanzitutto creare un Osservatorio Regionale sulla Bioeconomia, di natura partecipativa, sotto la guida della Presidenza della Regione, tramite l’Ufficio Partecipazione, che curi i rapporti ed il dialogo con l’assemblea legislativa e rappresentativa, i vari assessorati e dipartimenti che sono tutti coinvolti nei processi di Bioeconomia. 

A seguire, incardinare il predetto Osservatorio nell’ambito delle strutture della Presidenza, essendo la Bioeconomia materia trasversale e dunque non riconducibile a uno specifico assessorato, oltre che di interesse per l’intera comunità regionale; creare uno sportello sulla Bioeconomia a supporto delle aziende.

Quindi, attivare un percorso partecipativo che conduca alla definizione di una Strategia Regionale per la Bioeconomia, che si integri con il Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile e con la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile; promuovere la stesura di una Roadmap che individui i modelli e le best practice regionali in materia di Bioeconomia.

Secondo i principi di evidence-based policy e di partecipazione la legge proposta, quindi, vuole stabilire i principi regolatori per l’istituzione di un luogo di sinergia e capacità istituzionale, che agevoli la crescita sostenibile della Puglia, strutturando la collaborazione tra stakeholder di diversa provenienza e la condivisione costruttiva delle scelte con la cittadinanza.

centro polifunzionale studenti

IL PROGRAMMA

Saluti Istituzionali

Stefano Bronzini, Rettore Università di Bari

Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia

Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia

Introduzione e moderazione

Gianluigi de Gennaro, Presidente Centro per l’Innovazione e la Creatività, Università di Bari

Elvira Tarsitano, Presidente Centro per la Sostenibilità, Università di Bari

Manifesto per la Bioeconomia in Puglia

Giovanni Ronco, Coordinatore Gruppo tecnico ambiente Confindustria Puglia

Interventi programmati

Rocco De Franchi, Avvocato, esperto per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile

Titti De Simone, Onorevole, promotrice Legge Regionale sulla Partecipazione

Giuseppe Musicco e Michele Chieco, Sezione Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche di Garanzia del Consiglio Regionale della Puglia 

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Andrea Gelao, Coordinatore del gruppo di Facilitatori

Presentazione del Documento di Proposta Partecipata

  • Il processo partecipativo in dati
  • La relazione accompagnatoria
  • La proposta di legge

a cura del gruppo di lavoro: Rossana Bray; Gabriella Calvano; Vito Carofiglio; Domenico Centrone; Annalisa Turi; Elvira Tarsitano

Considerazioni preliminari a cura dei Consiglieri regionali invitati intervenuti.

Conclusioni

Giuseppe Pirlo, Delegato del Rettore per la Terza missione e sostenibilità

Info: centro.sostenibilita@uniba.it

Link: www.facebook.com/Manifestobioeconomiapuglia

https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/bioeconomia-in-puglia/f/156/meetings/117

(gelormini@gmail.com)

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    Tags:
    università manifesto bioeconomia puglia proposta legge regionale imprese cittadini







    
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