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Utilizzo Fondi UE, Piemontese replica al monito di FdI
Botta e risposta sull'utilizzo dei Fondi europei da parte della Regione Puglia tra il Gruppo di Fratelli d'Itaia e l'assessore al Bilancio Raffaele Piemontese.
La nota del Gruppo FdI andava dritta al nocciolo: “Emiliano e Piemontese facciano chiarezza sull’incapacità della Regione Puglia di spendere fondi Ue e nazionali”.
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“Il Consiglio dei Ministri ha preso atto, nei giorni scorsi, della relazione sullo stato di attuazione della politica di coesione europea e nazionale programmazione 2014-2020. Un documento ufficiale - spiegava la nota - che fornisce l’esatta fotografia sulle risorse messe a disposizione negli ultimi sette anni. Dalla lettura di questa relazione emergono dati allarmanti riguardanti l’incapacità della Regione Puglia governata da Emiliano di spendere questi fondi. Eppure avevamo posto dei quesiti su questa materia all’assessore Piemontese in sede di approvazione di bilancio a dicembre 2022. Interrogativi rimasti inevasi, caduti in un silenzio imbarazzante. I nostri dubbi, purtroppo, erano più che fondati e sono oggi corroborati da una relazione ufficiale che è impietosa”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro.
un momento della conf stampa (da sx Caroli, Perrini, Ventola, De Leonardis e Picaro)Guarda la gallery
“La Regione Puglia, per il periodo 2014- 2020, aveva a disposizione risorse complessive pari a 9,75 miliardi di euro e ne ha spese 4,028, una cifra pari al 42%. Nel dettaglio – spiegavano i consiglieri di Fratelli d’Italia nella stessa nota - 4,450 miliardi di fondi POR di cui spesi 4,2. Di questi, 750 milioni di euro sono stati destinati all’emergenza Covid. 2,9 miliardi di euro di programma complementare (finanziato dalle risorse nazionali del cofinanziamento scorporate dai Por per evitare il disimpegno). Di questi spesi 0. Nel dettaglio, si parla di un problema di comunicazione tra i sistemi di monitoraggio. In sostanza, in questo programma, sono stati spostati gli interventi inseriti nel Por e non realizzabili entro il 2023, visto che il POC deve essere speso entro il 2026. 2,4 miliardi di fondi FSC 2014-2020 di cui spesi 328 milioni di euro, pari al 13,4% delle risorse assegnate al di sotto di 5 punti della media nazionale”.
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“Chiederemo a Emiliano e Piemontese - proseguivano i consiglieri meloniani - di venire a riferire in audizione nelle prossime Commissioni Bilancio. Dovessero disertare i lavori della Commissioni, pratica peraltro usuale per il presidente Emiliano che si estende anche alle sedute del Consiglio regionale, persevereremo nel percorso istituzionale presentando una mozione in Consiglio affinché vengano fornite risposte chiare su numeri che sono oggettivi. Vogliamo sapere e i pugliesi pretendono di sapere il perché non sono state sfruttate le cospicue risorse che erano a disposizione. La gestione Emiliano, di contro, dimostra sicuramente costanza nello spendere male il denaro pubblico, sperperandolo in mille rivoli di piccolo cabotaggio anziché in opere necessarie ed importanti che dovrebbero limitare il gap tra la Puglia e le regioni del Nord”, concludono gli esponenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
A stretto giro di nota, il vicepresidente e assessore al Bilancio e programmazione, Raffaele Piemontese, ha replicato a Fratelli d’Italia sulla spesa comunitaria in Puglia.
“I dati ripresi da FdI - ha spiegato Piemontese - sulla “Relazione sullo stato di attuazione della politica di coesione europea e Nazionale Programmazione 2014-2020”, confermano che la Regione Puglia è tra le migliori regioni italiane per la spesa dei fondi Ue".
"Infatti, sul versante del POR (dotazione di circa 4 miliardi e 450 milioni di euro), i numeri confermano che il POR Puglia è il Programma italiano con la spesa più elevata in valore assoluto, pari a circa 4 miliardi e 422 milioni di euro già spesi (con una percentuale di spesa pari al 91% della dotazione)".
"Forse però ai consiglieri di Fdi è necessario chiarire qualcosa sul Programma Operativo Complementare, il “POC”, che ha una dotazione di 2 miliardi e 670 milioni di euro- ha sottolineato Piemontese - qui la Relazione nazionale riporta valori pari a zero (come specificato con asterisco), ma solo a seguito di “questioni di natura tecnica” del sistema informatico di monitoraggio.
"Infatti, lo scorso novembre la Regione Puglia ha trasmesso i dati ufficiali al Ministero del Sud, da cui risulta un ammontare di impegni pari al 94,4% del totale del POC (in valore assoluto 2 miliardi e 520 milioni di euro), con un ammontare complessivo di risorse spese pari a 530,8 milioni di euro (19,9%), con un termine previsto per sostenere tutte le spese fissato al 31 dicembre 2026".
“Per la spesa del Poc - ha continuato Piemontese - i dati comunicati al Ministero fanno risultare la Puglia seconda solo alla Campania, mentre è la prima Regione per gli impegni. Agevolmente i consiglieri di Fdi potranno ricevere dal ministero competente le conferme sulla questione”.
"Infine, in relazione al Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2014-2020, pari a 2 miliardi e 401 milioni di euro, la spesa già effettuata, risultante dai sistemi contabili, risulta pari a 926,3 milioni di euro (pari al 38,6%). Per la rendicontazione della spesa dell’FSC il termine fissato dal legislatore è al 31 dicembre 2025".
"Pertanto in relazione ad una dotazione complessiva di fondi strutturali europei e di FSC pari a 9 miliardi e 522 milioni di euro, le risorse spese risultano pari a 5 miliardi e 679 milioni in valore assoluto, pari al 59,64% in termini percentuali".
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“Ribadiamo quindi che per il POR i termini di spesa sono al 31 dicembre 2023, per il POC il termine è al 31 dicembre 2026 e per l’FSC al 31 dicembre 2025 - ha concluso Piemontese - siamo convinti che la Puglia alle scadenze dei termini raggiungerà tutti gli obiettivi di spesa".
"Si tratta di risultati importanti, superiori a quelli di molte Regioni e di molti Ministeri, che dovrebbero inorgoglire tutti i pugliesi. Invece si cercano pretesti per buttare in caciara gli sforzi fatti da tutto il sistema pugliese”.
(gelormini@gmail.com)