Welfare Day, Troia conceda cittadinanza onoraria a bimba rom di Casal Bruciato
Il Welfare Day a Troia e la richiesta di concessione della cittadinanza onoraria alla bimba rom di Casal Bruciato - Roma.
“Che cosa stiamo diventando? Come faremo ammenda, come saremo in grado di giustificarci davanti ai nostri figli, ai nostri nipoti che ci domanderanno come abbiamo potuto permettere una simile cattiveria?”, si chiede Giuseppe Cassarà nel suo commento sui fatti di Casal Bruciato a Roma (globalist.it).
L’aggressione di stampo fascista, con la minaccia di stupro a una donna rom - in presenza di sua figlia - da parte di uno degli esponenti di Casapound, mentre le dava della ‘troia’, rievoca scene e violenze di anni bui per l’intera umanità. Non frenare l’impeto di odio, nemmeno di fronte ai bambini, è un segno pericoloso, forse il più pericoloso tra tutti quelli che ogni giorno riempiono le cronache quotidiane di una società che sembra aver perso l’indole naturale di convibenza comunitaria.
Il Comune di Troia (Fg) lo scorso 25 aprile ha voluto celebrare l’anniversario della Liberazione con un gesto simbolico molto apprezzato: concedere la cittadinanza onoraria a 50 ragazzi figli stranieri residenti. Sarebbe auspicabile che nel giorno del Welfare Day, dopo aver fatto 50 facesse 51 e concedesse il medesimo riconoscimento anche alla bambina rom di Casal Bruciato. In modo da poterle, un giorno, consentire di affermare con orgoglio: “Sì, di patria e non di madre!”
Il riferimento è al celebre intervento alla Camera, da parte del primo Presidente del Consiglio dei Ministri che la Puglia ha dato all’Italia, Antonio Salandra - liberale e uomo di destra - il quale, durante un dotto intervento di Politica agraria, più lungo del solito, venne sbeffeggiato da un gruppo di insofferenti: “E dai, s’è capito! Tanto, sempre figlio di Troia rimani”.
Antonio Salandra, che aveva pressoché terminato la sua prolusione, si fermò, raccolse lentamente i fogli con gli appunti del suo intervento e guardandoli fisso negli occhi replicò con sarcasmo: “Sì, certo colleghi. Ma a me fu patria! Mentre a tanti, in quest’aula, fu madre!”. E tra lo scrosciare degli applausi si risedette.
Il “Welfare Day”, programmato il 15 maggio presso il Cineteatro Cimaglia di Troia , è un appuntamento organizzato per discutere di sfide e prospettive dell'Ambito Territoriale di Troia, con la presentazione di Piano di Zona e Carta dei Servizi.
Ad aprire i lavori la Responsabile dell'Ufficio di Piano, Antonella Tortorella, cui seguiranno i saluti istituzionali del Presidente del Coordinamento Istituzionale e sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, e del Direttore del Distretto Socio-sanitario Troia-Accadia, Giuseppe Mescia.
Numerosi gli interventi e i temi in programma: dall'Inclusione, trattata da Giovanni Campese, sindaco di Monteleone di Puglia (sede dello Sportello Immigrati) e Vito Serripierro, presidente del Consorzio Elpendù (Sportello Immigrati) alla Famiglia, con le esperienze di Raffaele Pio De Nittis, presidente Cooperativa San Giovanni di Dio (ADE), e di Daniela Maria Cristina Intiso (psicologa équipe di Ambito e coach progetto PIPPI 7).
Passando per Povertà, con Anna Rita Zichella, esperta di misure di contrasto alla povertà, e per Anziani e Disabilità con gli interventi di Nicola Gatta, presidente della Provincia di Foggia e sindaco di Candela, Fenicia Cicerelli, presidente Medialife srl (progetto TELESOCCORSO) e Achille Iannarelli, vicepresidente Consorzio CONSSI (SAD-ADI).
Per arrivare a Salute Mentale, con Giuseppe Pillo, responsabile CSM Troia, e Grazia Mancini, referente cooperativa ANTEO (ADE Psichico), e Violenza di Genere, tema che sarà trattato da Pasquale Murgante, sindaco di Accadia (sede Sportello CAV) e Franca Dente, presidente associazione Impegno Donna (CAV).
Chiuderà i lavori l'intervento dell'assessore regionale al Bilancio e allo Sport, Raffaele Piemontese, cui farà seguito l'animazione a cura delle classi quinte dell'Istituto Comprensivo "Virgilio-Salandra" di Troia.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: 25 Aprile, Troia (Fg): cittadinanza onoraria a 50 figli di stranieri residenti
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