A- A+
PugliaItalia
Xylella, focolaio in agro di Monopoli: isolare la zona e via alle eradicazioni

L’Osservatorio fitosanitario regionale e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rendono noto che a seguito del monitoraggio Xylella, effettuato in collaborazione con gli ispettori dell’Arif, è stato individuato un focolaio su piante di ulivo in agro di Monopoli, in zona cuscinetto e al confine con la zona indenne.

Ulivi infetti Fasano

La Regione Puglia ha avviato le ispezioni nelle aree circostanti come previsto dal regolamento comunitario, andando anche oltre il raggio dei 100 metri attorno alle piante infette, al fine di circoscrivere il focolaio e procedere immediatamente alla rimozione del materiale vegetale infetto. L’identificazione è stata resa possibile dall’attività di monitoraggio annuale che ha già superato i due terzi della 'zona rossa' producendo circa 100 mila 'tamponi' di cui solo 149 sono risultati positivi.

"È l’ennesima prova di un'infezione che si propaga in maniera non prevedibile - sottolineano dall'Osservatorio - con focolai che emergono nel mezzo di zone con un tasso di infezione molto basso o addirittura nullo. Tutto ciò rende ancora più importante condurre accurate analisi epidemiologiche per comprendere le dinamiche di spostamento del batterio con la formazione di focolai spesso particolarmente circoscritti".

muraglia coldiretti

Per questo motivo, fermo restando l’impegno delle istituzioni nel contrasto alla Xylella, l’Osservatorio regionale ribadisce l’importanza di un comportamento responsabile da parte di cittadini e agricoltori, la cui collaborazione è fondamentale per segnalare tempestivamente la comparsa di eventuali sintomi della malattia, oltre che per limitare gli spostamenti di materiale sospetto e potenziale vettore della Xylella.

L'allarme sull'accertamento di nuovi focolai e altri 36 ulivi infetti era arrivato anche da Coldiretti Puglia, a seguito delle analisi sul materiale vegetale campionato con il nuovo monitoraggio iniziato nel giugno scorso, per cui si sollecitava il necessario e urgente intervento, per estinguere i focolai attivi e salvare la Piana degli Ulivi Monumentali. 

“Secondo lo studio e il monitoraggio dell’andamento della malattia del CNR di Bari - aveva dichiarato Savino Muraglia presidente di Coldiretti Puglia - la diffusione della malattia è passata dagli 8mila metri quadrati del 2013 agli 8mila ettari dell’attuale area demarcata, numeri che spaventano la Puglia ma anche il resto d’Italia, come emerso nel corso del simposio virtuale con olivicoltori e frantoiani organizzato da Unaprol, nell’ambito dei focus di Evootrends. La numerosità delle infezioni riscontrate a Fasano, Ostuni, come già avvenuto a Carovigno disegnano uno scenario oscuro già visto a Oria e Francavilla. Intervenire tempestivamente è un richiamo che abbiamo ripetuto quasi ossessivamente in questi anni, per non mandare in fumo l’enorme patrimonio olivicolo, economico e paesaggistico della Puglia”.

xylella

La Xylella è certamente la peggior fitopatia che l'Italia potesse conoscere - denuncia Coldiretti Puglia - che ‘cammina’ ad una velocità impressionante, considerato che in 6 anni il danno del patrimonio olivetato ha superato 1,6 miliardi di euro.

“Continua a mancare una strategia condivisa e univoca tra enti regionali, nazionali e comunitari per fermare la malattia e ridare speranza di futuro ai territori, che hanno perso l’intero patrimonio olivicolo e paesaggistico”, ha aggiunto ancora Muraglia, “Per la lotta alla malattia il Consiglio regionale ha assunto un orientamento chiaro il 31 maggio 2018, approvando un ordine del giorno all'unanimità, che prevede la discussione sul tema Xylella attorno al tavolo istituzionale, di cui Coldiretti Puglia chiede da anni invano la convocazione urgente perché il dramma della Xyella in Puglia continua ad essere affrontato e gestito a pezzi, senza una strategia condivisa anche dai differenti enti preposti della Regione Puglia”.

Xylella2

"La stessa Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) - precisa la Coldiretti - ha lanciato l’allarme sulla diffusione della Xylella, che minaccia la maggior parte del territorio Ue dove tra l’altro sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo con il contagio che avanza inarrestabile verso nord". 

"Dall’autunno 2013, data in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – continua Coldiretti – si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, fino ad arrivare in provincia di Bari".

"Monitoraggi, campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, restano - conclude Coldiretti Puglia - l'unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L'efficacia e sistematicità sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione".

(gelormini@gmail.com)

Commenti
    Tags:
    xylella focolaio monopoli bari isolare zona eradicazioni coldiretti osservatorio fitosanitario







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.