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Roma
Cani rubati e torturati per rivenderli. Strappavano microchip senza anestesia

I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Civitavecchia tre uomini rispettivamente di 58, 36 e 40 anni per traffico di cani rubati, ricettazione, maltrattamenti contro gli stessi e detenzione abusiva di armi e di munizioni.

È con un blitz scattato all’alba di questa mattina che gli agenti della Stazione Carabinieri di Cerveteri sono riusciti a ricostruire le modalità con cui i tre uomini commissionavano i furti di cani di razza, per lo più da caccia, e li rivendevano in tutta la provincia, per un giro di affari che li ha portati ad incassare decine di migliaia di euro. I tre uomini avevano infatti studiato nel minimo dettaglio le operazioni necessarie per non essere scoperti, provvedendo a togliere, senza l'aiuto di alcun veterinario, i microchip identificativi e sottoponendo così i poveri cani a torture di crudeltà inaudita, tanto che gli animali che non riuscivano a essere immessi nel mercato in nero venivano uccisi.

Nel corso delle perquisizioni eseguite in due terreni agricoli situati a Cerveteri e a Cineto Romano, i Carabinieri di Cerveteri, assieme a quelli di Vicovaro, delle Stazioni Carabinieri Forestale di Civitavecchia e Cineto Romano e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Roma, hanno trovato 54 cani, di cui 15 cuccioli, detenuti in gabbie costruite con reti metalliche, in gravissime condizioni igieniche. Molti di questi cani erano inoltre malati e malnutriti. Oltre agli animali, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato numerosi farmaci per uso veterinario, bisturi, siringhe monouso per impianto di microchip, utilizzate per rendere irrintracciabili i cani, ed un collare in grado di emanare scariche elettriche tramite comando a distanza.

Sul luogo sono state rinvenute anche le carcasse dei cani morti, di volatili e di un cinghiale. In possesso del 58enne, infine, gli agenti hanno trovato un fucile marca Franchi calibro 12, con matricola contraffatta, e cento cartucce dello stesso calibro. Per questo reato, l’uomo è stato arrestato e condotto, presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari.

I cani recuperati sono stati affidati al canile di Cineto Romano e sono in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari.

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