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Roma
2 giugno: aprono i sindaci, chiudono i corazzieri. Mistero crocerossine

Di Emma Evangelista

Trasmettere la memoria di un evento e allo stesso tempo quei valori di libertà che rendono gli uomini liberi e uguali segna l’educazione di ogni civiltà democratica e la festa del 2 giugno 2019 rende i bambini, futuro e speranza del Paese, i protagonisti di questo evento.

 

Se il concept della manifestazione numero 73 si ispira ai principi dell’articolo 3 della Carta Costituzionale l’attenzione si focalizza proprio sui giovani che ben volentieri partecipano numerosi alla tradizionale Rivista militare. I bambini sulle tribune, sul manifesto ufficiale e lungo i Fori imperiali, ma anche quelli che da casa seguiranno la diretta Rai, saranno impegnati a guardare l’eccellenza degli uomini e delle donne al servizio dello Stato, ma soprattutto si divertiranno con il passaggio dei mezzi tecnici e delle Frecce Tricolore.

 

Festa della Repubblica con più anniversari

La settantatreesima festa della Repubblica è improntata alla celebrazione dell’inclusione di tutte quelle forze che concorrono alla salute e alla sicurezza dei cittadini, ma sarà anche l’occasione per ricordare l’ingresso dell’Italia nella NATO e l’arruolamento delle donne nelle forze armate. Su tutti i palazzi della Difesa sarà steso il drappello Tricolore ed anche il Colosseo sarà coperto dalla Bandiera Italiana.

Il comandante dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Fabio Agostini, riassume così l’appuntamento storico:” Come ogni anno la manifestazione racchiude in sé diversi significati, al 73° compleanno della Repubblica si affianca quest’anno la commemorazione del 70° anniversario dell’ingresso dell’Italia nella NATO, la più grande e longeva alleanza politico militare al mondo. Quest’anno cade anche il ventennale della legge 380 con la quale, il 20 ottobre del 1999, il nostro Paese si è allineato ai Paesi della NATO aprendo le porte delle Forze Armate e della Guardia di Finanza al reclutamento femminile.

L’ingresso delle donne italiane del mondo militare, avverrà l’anno successivo nel 2000, rappresentando una svolta storica per il nostro Paese e per la Difesa, insieme alla realizzazione del modello interamente professionale, la legge 380 ha contribuito a rifondare lo strumento militare e a migliorarne la percezione da parte dell’opinione pubblica creando le premesse per uno strumento militare sempre più moderno e inclusivo.Il 2 giugno è la festa di tutta la Nazione e di tutto il popolo italiano, una celebrazione inclusiva alla quale partecipano tutte le componenti militari e civili della società e nella quale esse danno testimonianza del solido e duraturo legame che le unisce. Legame grazie al quale contribuiscono, ognuna nell’ambito delle proprie competenze al progresso e alla prosperità dell’Italia”.

Il manifesto (http://www.difesa.it/Content/2giugno2019/Documents/2_giugno_2019.pdf)

Il battage pubblicitario della festa di questo 2019 ha il suo fiore all’occhiello nel manifesto che campeggia ovunque sui tabelloni pubblicitari della Capitale, e non solo, ed è ampiamente diffuso sui social network lanciando un messaggio chiaro che si richiama ai principi espressi nell’articolo tre della Costituzione in cui si fa riferimento al superamento degli ostacoli e alla rimozione degli impedimenti per l’eguaglianza dei cittadini. “La scelta del tema di quest’anno, quale percorso di crescita da intraprendere, e auspicabilmente concludere, insieme sostiene questi valori, con un messaggio idealmente riflesso nei volti del manifesto istituzionale del 2 giugno La rappresentazione grafica - spiega lo Stato Maggiore della Difesa - necessariamente riassuntiva, rispecchia la nostra società, della quale le nostre Forze Armate sono sempre state un caposaldo. Sotto il Tricolore, simbolo identitario del Paese e della Repubblica, l’Italia di domani è raffigurata da due bambini”.

La particolarità che non è sfuggita ai cultori della Rivista è che le tute rosse dei volontari campeggiano sul manifesto scalzando per la prima volta le crocerossine. Una scelta improntata alla laicità nel segno della discontinuità, sono lontani i tempi in cui il presidente del Consiglio Berlusconi apprezzò anche la veemenza della sorella che apriva la sfilata, ma il corpo delle crocerossine resta fondamentale per il suo valore e per il suo servizio dentro e fuori i confini nazionali anche senza le luci della ribalta.

Appuntamenti e sfilataSi comincia alle ore 09.15 con l’omaggio al sacello del Milite Ignoto sull’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Occhi all’insù per il primo passaggio della pattuglia acrobatica, che come da rito chiuderà alle 11.30  la manifestazione ammantando gli uomini e le donne delle istituzioni e, idealmente tutti i cittadini italiani, con il tricolore più lungo del mondo.

La rivista verrà aperta dai 300 sindaci italiani e sarà chiusa con gli onori tributati corpo presidenziale del Reggimento Corazzieri a cavallo. Prima del corpo sceltissimo dei carabinieri della Presidenza la grande fanfara dell’ottavo Reggimento Bersaglieri della Brigata Garibaldi che regalerà uno dei momenti più attesi dal pubblico con il suo tradizionale passo di corsa.Nel primo settore, dopo le bandiere delle organizzazioni internazionali e multinazionali, sfileranno gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesae i Gruppi Sportivi, una compagnia mista interforze “riserva selezionata”, il blocco “Veterani”, una rappresentativa del personale civile della Difesa, gli atleti dei Gruppi Sportivi Olimpici.

Dalle ore 15.00 alle ore 19.00 festa al Quirinale: la Casa degli Italiani, come l’ ha voluta definire il Presidente Mattarella, apre le porte anche con una mostra di opere ed arredi allestita proprio in occasione dell’evento celebrativo e confermando il tradizionale concerto nei Giardini del Palazzo del Quirinale con l’esibizione dei complessi bandistici dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Marina Militare e dell’Esercito Italiano, che eseguiranno brani da concerto originale per banda e arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.

Le novità 2019Quest’anno ai Fori imperiali ci sarà la partecipazione dei veterani, del personale civile della Difesa e della riserva selezionata; inoltre ottocento bambini, provenienti da diverse scuole italiane, assisteranno allo sfilamento dalle tribune, nell’ambito di un progetto fortemente voluto e sostenuto dal Presidente della Repubblica.

I numeri della Rivista

300 i sindaci italiani

800 i bambini delle scuole primarie sulle tribune

3975 tra uomini e donne75 bandiere e stendardi

23 gonfaloni di Regioni, Province e Comuni

50 Labari delle Associazioni combattentistiche

14 bande musicali e fanfare

56 cavalli  e 9 unità cinofile

 

 

 

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