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Roma
Giornata della memoria, a Trastevere i canti del ghetto per non dimenticare

Roma, 26 gennaio 2018. Ottanta anni fa iniziavano le persecuzioni verso il popolo ebraico che oggi, in occasione della Giornata della Memoria, tutta Roma ricorda con concerti, film, mostre e rassegne. In particolare il I Municipio ha voluto organizzare un concerto con i brani composti durante il periodo nazista dai musicisti internati nei ghetti e nei campi di concentramento di Vilnius, Cracovia e Varsavia. Le storiche musiche, interpretate dalla voce di Bente Kahan insieme a Marco Valabrega (viola), Bruno Zoia (contrabbasso), Mohssen Kassirosafar (percussioni), hanno risuonato stamattina a Trastevere, presso l'Istituto San Gallicano. Tra i presenti, gli alunni del liceo Kennedy, Ripetta, Plinio, Visconti, Tasso, Gioberti, Armellini di Roma, rappresentanti delle istituzioni come la Presidente del I Municipio Sabina Alfonsi, la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, l'ambasciatrice della Norvegia, Margarit F. Tveiten, la vice ambasciatrice tedesca Irmgard Maria Fellner e la sua omologa polacca Marta Zilinska-Sliwka, infine Elisabetta Maggini, consigliere di Sorgente Group, Paola e Valter Mainetti, azionisti di Sorgente Group, sponsor dell'evento. Bente Kahan è un'artista donna Norvegese specializzata nel canto Yiddish, in grado di dare voce a melodie e testi altamente simbolici che evocano la disperazione di un popolo condannato a vivere in una condizione di annientamento fisico e spirituale. I musicisti che hanno accompagnato la cantante appartengono ai Mishmash, gruppo musicale più che ventennale fondato da Domenico Ascione, al quale è dedicato il concerto dopo la prematura scomparsa lo scorso 15 agosto. 
"Con questa iniziativa abbiamo voluto offrire ai ragazzi un punto di vista più intimo della storia della sofferenza del popolo ebraico a causa delle persecuzioni durante la seconda guerra mondiale. Dobbiamo rinnovare l'impegno per riaffermare i valori dell'articolo tre della nostra costituzione, che dichiara l'uguaglianza e la pari dignità sociale di tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali". Il parroco di Santa Maria in Trastevere, don Marco Gnavi, ha detto ai ragazzi presenti: "Chi si integra in Italia e a Roma deve sapere che questa Europa è nata reagendo alle leggi razziste e razziali e alle deportazioni. Chi ha resistito nei ghetti di Varsavia e nella Polonia dell'Est ha trasmesso speranza anche attraverso i canti yiddish". "Per noi è di grande importanza sostenere iniziative come queste sulla Memoria storica - ha concluso Valter Mainetti - e siamo particolarmente colpiti dalla intensa emotività di questa giornata".

 

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