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Roma
Alla scoperta di Castel Sant'Angelo: ingressi notturni e App per smartphone

Visitare Castel Sant'Angelo ripercorrendone la sua storia e quella dei personaggi che vi sono passati è diventato ancora più semplice. Apre un nuovo percorso in grado di trasformare l’esperienza della visita in un viaggio attraverso la storia di Roma.

 

Pagando il solo biglietto di accesso al monumento, turisti e curiosi avranno la possibilità di scaricare un'applicazione ad hoc che li guiderà alla scoperta del Castello. Il nuovo itinerario conduce il visitatore nella cella sepolcrale di Adriano, sulle orme del corteo che portava le ceneri dell’imperatore; lo fa salire sulle mura, entrare nelle sale degli appartamenti papali, nella prigione di Cagliostro fino alla spettacolare Terrazza dell’Angelo, da cui Tosca decise di gettarsi nel Tevere; e uscire, per la prima volta, attraverso il monumentale portale edificato dall’architetto senese Giovanni Sallustio Peruzzi. Il nuovo percorso inserisce nella visita luoghi in precedenza preclusi al pubblico, come le cosiddette Sale Cambellotti, ossia tre ambienti destinati nel 1925 ad accogliere i cimeli dell’esercito italiano. Di particolare rilevanza è la Sala dei Labari che doveva ospitare le insegne militari dei reparti di assalto.

Passando di sala in sala, i visitatori si potranno collegare al Wi-fi presente sul posto per utilizzare l'App scaricabile in 7 lingue. Attraverso gli e-Beacon installati in vari punti del percorso, i dispositivi degli ospiti verranno intercettati automaticamente e su di essi verranno proposti contenuti vocali e multimediali che illustrano la visita.

Riparte inoltre il progetto “Castello Segreto, una serie di visite guidate con personale specializzato che propongono un itinerario esclusivo nel cuore del monumento, Il pubblico potrà così accedere al Passetto di Borgo, il camminamento che connette il Castello ai Palazzi Vaticani, le Prigioni storiche, le Olearie, il cortile di Leone X, il locale detto “del Forno” e la Stufetta di Clemente VII, cioè la sala da bagno del pontefice, celebre per gli affreschi della bottega di Raffaello. Le visite sono previste tutti i giorni con partenze fisse, per gruppi di massimo 15 persone, in italiano e in inglese e richiedono il pagamento di un biglietto aggiuntivo rispetto all’ingresso al monumento.
Dal 24 giugno al 17 settembre il Castello rimarrà aperto fino a mezzanotte per le visite notturne.
Castel Sant’Angelo fu realizzato dall’imperatore Adriano nel II secolo come mausoleo per sé e per la propria famiglia. Diverse circostanze fecero in modo che il mausoleo, a differenza di molti altri edifici romani, evitasse la rovina. La principale fu la serie ininterrotta di trasformazioni attraverso le quali passò da sepolcro a fortezza inespugnabile, da carcere a splendida dimora rinascimentale, da caserma a museo nazionale.

 

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