A- A+
Roma
Allarme terrorismo, mozione della Lega nel Lazio: censire moschee invisibili

Censire tutti i luoghi di culto provvisori di tutte le religioni come le cosiddette ‘moschee invisibili’, collocati in appartamenti, scantinati e garage, adattati alla funzione di luoghi di preghiera. È l’intento di una mozione presentata in consiglio regionale del Lazio dal consigliere leghista Orlando Tripodi, che è anche presidente della Commissione regionale Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio.

Mozione in Consiglio

La mozione è stata presenta in Consiglio regionale il 6 novembre e nel testo si sottolinea che “il pluralismo religioso è un principio costituzionale che deve essere garantito nelle città italiane ma che, a fronte dei recenti ed ingenti flussi migratori, pone le istituzioni locali nelle condizioni di dover coniugare il rispetto di tale principio con le problematiche connesse all’integrazione culturale degli immigrati con evidenti ricadute nelle politiche delle comunità amministrate”. “Molte persone di fede islamica hanno condannato le violenze di Hamas” si legge nella mozione che prosegue spiegando che “alcuni Imam hanno invece elogiato la resistenza di Hamas e giustificato i massacri”.

Il problema

“Nel territorio di Roma ma anche in altre zone del Lazio, sono sorte le cosiddette “moschee invisibili” – si legge nel testo - ovvero centinaia di appartamenti, scantinati, autorimesse e garage, adattati a svolgere la funzione di luoghi di preghiera provvisori, con conseguenti criticità e problematiche di pacifica convivenza urbana, sicurezza e di ordine pubblico – prosegue - come confermato da fonti di intelligence nazionali e internazionali queste sale di preghiera irregolari dette «musalla» potrebbero essere finanziate attraverso donazioni di gruppi fondamentalisti o di paesi che aderiscono all'ideologia fondamentalista e quindi prestarsi ad ospitare attività di proselitismo ed esaltazione del movimento estremista islamico, come accaduto sia in città italiane, sia europee”.   

Allarme terrorismo

“In Italia, negli ultimi anni, le autorità giudiziarie hanno catalogato come "pericolose" una serie di moschee – si legge ancora - secondo alcuni rapporti delle forze dell'ordine sembrerebbe che proprio in alcune moschee presenti nel territorio nazionale si sarebbero formati nuclei di estremisti sensibili alla propaganda terroristica di Hamas - l’attuale conflitto potrebbe durare anni e che nell’ormai prossimo 2025 Roma si appresta alla celebrazione del Giubileo”.    Con la mozione si chiede di impegnare “il Presidente e la Giunta a procedere al censimento sul territorio della Regione dei luoghi di culto collocati in appartamenti, scantinati e garage, adattati alla funzione di luoghi di preghiera provvisori – e ancora - in previsione del Giubileo 2025 ed in funzione della collaborazione con le Prefetture per esigenze di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini laziali, ad istituire un registro regionale dei luoghi di culto provvisori, allo scopo di consentire alle autorità preposte ogni migliore e più efficace controllo sulle attività che si tengono all'interno di essi”.

Iscriviti alla newsletter






Cimice asiatica, è allarme. Sos di Coldiretti: "Raccolti a rischio nel Lazio"

Cimice asiatica, è allarme. Sos di Coldiretti: "Raccolti a rischio nel Lazio"


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.