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Roma
Amatrice, solidarietà della Fondazione Rossini. Premiato il sindaco Pirozzi

La Fondazione Isabella Rossini si schiera al fianco di Amatrice, serata di solidarietà al fianco della cittadina terremotata. Il grazie del sindaco Pirozzi.

 


Il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi è infatti stato l'ospite d'onore della Fondazione Isabella Rossini, che lo scorso 28 gennaio ha presentato le prime iniziative benefiche del 2017 a Villa Laetitia a Roma. Al sindaco è così stata consegnata una targa di riconoscimento “per la forza e la determinazione dimostrati in tempi drammatici a sostegno dei propri concittadini gravemente colpiti dal terremoto“, consegnatagli dal segretario Generale, Prof. Alessandro Maria Rinaldi e dal Vicepresidente Alessandra Rinaldi Garofalo.

Dalla Fondazione anche un contributo a sostegno di progetti di formazione e riqualificazione, nell'ambito della produzione artigianale e imprenditoriale. Attività fortemente danneggiate dal terremoto. A tal scopo la Fondazione Isabella Rossini, in collaborazione con l’artigiana Morena Angelucci, formerà nei Comuni di Amatrice ed Accumoli dei corsi di formazione gratuiti, dedicati a coloro che vorranno acquisire e riscoprire le capacità artigianali nei settori del ricamo e della maglieria.

 

Il libro “Isabella – L'eleganza e l'originalità”

Sfogliando il libro sarà possibile ammirare per la prima volta, parte dell’incredibile collezione di foulards, stole, sciarpe e mantelle Hermès, ricevuti in dono dal marito Rodolfo o acquistati da Donna Isabella stessa.

“Mia nonna era una persona unica ed irripetibile“ scrive nel libro Alessandra Rinaldi Garofalo "Era straordinaria nella composizione del suo look ed eccezionale nella cura dei particolari che si ponevano, quasi inevitabilmente, in perfetta sintonia l'uno con l'altro. Ricordo che quando ero piccola mi veniva a prendere a scuola; le altre mamme e nonne erano vestite in maniera semplice e casuale, lei invece sempre curatissima, elegante e sofisticata. La prima cosa che vedevo, varcando il portone dell'istituto, era la sua crocchia bionda argentea, poi abbassavo lo sguardo per metterla a fuoco e quasi inevitabilmente, si presentava ogni volta ai miei occhi, come un'apparizione meravigliosa…“

Quattro i titoli dei capitoli del libro, che ricompongono la frase: "Nel percorso di una vita preziosa, il ricordo è indelebile per l’esclusività del proprio essere“. Ovvero, l'unicità del proprio essere rende la nostra vita pregiata ed il nostro ricordo incancellabile anche al di là dei nostri giorni.

“Nel percorso di una vita“ è la narrazione delle tappe fondamentali della vita di Isabella Rossini e della sua famiglia, scandita dalla raccolta di pezzi Hermès divenuti poi collezione. Il primo foulard, disegnato nel 1937 dal celebre Hugo Grygkar e regalato da Alessandro Rossini (padre di Isabella) a sua moglie Elena, era ispirato alle dame e ai mezzi di trasporto contemporanei e per l’appunto, portava il nome “Jeu des omnibus et dames blanches”. Mentre del 1947 il bellissimo carré bordato di giallo, ricevuto da Isabella in dono da suo padre per i suoi 14 anni, raffigurante quattro cocchi blu, sempre disegnato da Hugo Grygkar. Nel mezzo un cerchio ed al suo interno una base sostenuta da due caducei alati su cui era posto "Le Duc Attelé", soggetto raffigurato in un quadro del celebre pittore di cavalli Alfred De Dreux e divenuto, nel tempo, il marchio della Maison Hermès. Tutti gli altri foulard descritti e fotografati in questo primo capitolo sono stati regalati ad Isabella da suo marito Rodolfo, nei momenti fondamentali della loro vita insieme; dalla proposta di matrimonio, con il carré del 1950 "Les Nouvelles voitures publiques de Paris" sempre di Grygkar, al compleanno degli ottanta anni della Nobildonna, nel 2013, con il carré disegnato da Pier Marie "Sous l'Egide de Mars".

“Preziosa“ rappresenta una piccola parte della collezione di abiti indossati dalla nipote Alessandra Rinaldi Garofalo in un servizio fotografico che mostra bellissimi capi di maglieria, arricchiti da rose di seta applicate in rilievo e preziosi ricami; originali dirndl che Isabella Rossini indossava per le vacanze a Cortina; splendidi camicioni in taffetà di seta, con stola abbinata, per il mare. Poi abiti, completi, borse, fasce e top realizzati con i foulard Hermès. Infine le preziossime borse griffate Hermès, Chanel, Yves Saint Laurent, Salvatore Ferragamo, Valentino.

Lo shooting è diviso in 5 blocchi; gli abiti in maglia con rose in seta, i dirndl, le mise da mare e la sofisticata collezione Hermès abbinata alle gonne in pelle ed ai caftani sartoriali. Ogni blocco è preceduto da una frase celebre che introduce il tema della rappresentazione fotografica. Complessivamente, seppur con scenari differenti, il servizio si sviluppa nell'arco di una giornata solare. Nella prima foto è mattina, Alessandra indossa uno splendido abito in maglia rosso ed entra nel viale di Villa Rossini, l'abitazione di Nonna Isabella. Si snodano, successivamente, i 5 blocchi alla luce del sole e si chiude l'intero servizio, al tramonto, sino all'ultima foto in cui Alessandra, con una sciarpa Hermès legata tra i capelli, é di spalle e si avvia verso l'uscita dal set fotografico.

Nelle foto di apertura, la ragazza interpreta sua nonna indossando i suoi abiti e ricordandola nel suo look complessivo. Nelle ultime foto Alessandra attualizza, al contrario, le mise di Isabella, vestendole in chiave moderna. D'altra parte l'esegesi del testo risiede proprio nella celebre frase di Coco Chanel, riportata nella quarta di copertina: "La moda passa lo stile resta". Nient'altro che un approfondimento del tema centrale del primo volume, ovvero: la vera eleganza è innata, nasce nell'anima ed è "Senza tempo".

“Il ricordo è indelebile per” racchiude la testimonianza di quegli straordinari artigiani che hanno potuto collaborare direttamente con Donna Isabella.

“L’esclusività del proprio essere“ contiene una dedica che la nuora Maria Laura Garofalo scrive per descrivere lo stile ed il modo di essere di Isabella Rossini: “Esistono casi in cui l'originalità e l'unicità del proprio look e della propria mise diventano semplicemente una modalità quasi connaturata di manifestare la propria innata eleganza, un modo per esprimere la propria straordinarietà, senza mai debordare nell'esuberanza o nella sproporzione….. Tutto questo era Isabella, una donna raffinata con un gusto personale ed esclusivo che rendeva la sua eleganza assolutamente inconfondibile. Aveva uno stile proprio, originale ed autentico che la rappresentava in maniera esclusiva. Anche tra migliaia di persone lei emergeva per il suo contegno raffinato ed inimitabile, immediatamente visibile come un faro nella notte…..“


Fondazione Isabella Rossini ONLUS

La Fondazione Isabella Rossini Onlus nasce a dicembre 2015, all’indomani della morte di Isabella, per volontà dei suoi familiari ed eredi: il marito Rodolfo Rinaldi (Presidente della Fondazione), il figlio Alessandro Maria, la nuora Maria Laura Garofalo e la giovane nipote Alessandra.
La Fondazione è un’iniziativa filantropica nata per conservare e trasmettere tutti i valori che Isabella Rossini ha sostenuto e rappresentato nel corso della sua lunga vita, in cui l’attenzione per la bellezza e lo stile non sono mai stati fine a stessi, mai disgiunti dall’amore per la cultura, la famiglia e l’arte.
Scopo della Fondazione è promuovere la realizzazione di progetti in ambito sociale ed a tal scopo predispone borse di studio "Isabella Rossini" per sostenere giovani talenti svantaggiati, in un percorso di formazione nel campo della moda, dell’arte e del costume.
Difatti lo scorso anno è stata assegnata una borsa di studio a Giulia Saba, giovane studentessa dell’Accademia di Costume e Moda di Roma.
Con lo stesso obiettivo socio-culturale, la Fondazione mette a disposizione di Scuole, Enti o Musei tutti gli abiti della Collezione Isabella Rossini, realizzati con tecniche artigianali di cucito e ricamo che hanno dato vita, anche per la particolarità dei tessuti e delle linee, a vere e proprie opere d'arte.


Isabella Rossini: cenni biografici

Isabella Rossini, donna molto nota a Roma e negli ambienti internazionali, per la sua eleganza e per il suo straordinario stile, era lontana discendente di Gioachino Rossini e figlia di Alessandro, grande imprenditore e finanziere degli anni Trenta e Quaranta, con una rete di relazioni finanziarie, sociali e commerciali in tutta Europa. Un vero impero che lo vedeva relazionarsi con sovrani e grandissimi industriali.
Le vicende della sua famiglia, composta dai genitori e tre sorelle, si sono intrecciate con la Grande Storia del Novecento, attraversandone gli anni di slancio economico e sociale, l’esplosione delle arti e delle mode, ma anche i drammi e le guerre. Isabella crebbe dunque in un ambiente benestante e cosmopolita, tra l’Italia e la Francia in particolare, sempre in viaggio per seguire le attività internazionali del padre.
Dopo il matrimonio con il giovane banchiere Rodolfo Rinaldi che, tra vari prestigiosi incarichi (Presidente del Banco di Santo Spirito, Vice Presidente della Banca Nazionale del Lavoro), fu nominato da David Rockefeller rappresentante in Europa della Chase Manhattan Bank, condusse una vita di grande rappresentanza in Italia e all’estero per seguire il marito. Anni in cui Isabella si distinse negli ambienti del gotha internazionale per il suo stile inconfondibile e la sua innata capacità di relazionarsi con gli ambienti più diversi, diventando ella stessa protagonista di un’epoca di grande vivacità culturale e trasformando Villa Rossini nel “salotto” più ambito della Capitale, dove non era inusuale incontrare personaggi come Rockefeller, Andreotti, De Mita, Cossiga, Scalfaro, Ciampi, alti esponenti della Curia romana, protagonisti della cultura o dell’arte: personalità a volte diversissime tra di loro, che Isabella sapeva accogliere e mettere in relazione, grazie alle sue doti di grande padrona di casa.

 


La Collezione Isabella Rossini: brand internazionali ed artigiani d’eccellenza, per un’Eleganza ed uno Stile Senza Tempo.

La Collezione Isabella Rossini, che conta circa 400 abiti delle firme più note, italiane ed internazionali, da Valentino a Dior, da Fendi a Chanel, da Gucci a Raffaella Curiel ad Hermès, si caratterizza principalmente per essere una collezione sartoriale, creata su misura per Isabella, sulla base delle sue stesse indicazioni ed espressione di uno stile del tutto personale ed assolutamente inconfondibile.
Isabella infatti partecipava attivamente alla realizzazione dei suoi abiti spesso creati in funzione di un evento particolare, di un viaggio o per esaltare la bellezza di un gioiello ricevuto in dono dal marito Rodolfo.
Da questa vera e propria “collaborazione” con rinomati stilisti ed artigiani della Capitale, tra cui soprattutto la Sartoria Bonfanti, è nata una incredibile serie di creazioni-gioiello, pezzi unici che sono un trionfo di ricami, dettagli, materiali più svariati, spesso reinventati, come la pelle e la maglieria, che rappresentano un vero patrimonio “culturale” da far conoscere al grande pubblico e già esposti in mostre prestigiose all’estero, come il MoMA – Museum of Modern Art di Tbilisi. Ma soprattutto patrimonio messo a disposizione degli studenti delle Accademie e Scuole di moda, che hanno la possibilità di accedere alla Collezione, quale oggetto di studio.
La Collezione è conservata a Villa Rossini, magnifica residenza romana della nobildonna, tra l’altro scelta come location da Federico Fellini per il suo film “E la nave va”.
Isabella Rossini lascia in eredità questa sua intera Collezione di abiti ed accessori all’ unica nipote femmina, Alessandra Rinaldi Garofalo, legata all’amatissima nonna da una notevole rassomiglianza fisica e da una affinità di carattere e stile. Si compie così il passaggio di testimone tra due generazioni di donne della stessa famiglia e la giovane Alessandra, attualmente al quinto anno di medicina, con il desiderio di diventare cardiochirurgo, è custode, oltre che testimone, di una tradizione di famiglia, che proietta nel futuro i molteplici e diversi valori di bellezza, eleganza e stile. Valori per l’appunto senza tempo.


Performance “L’Eleganza e l'originalità di Isabella”

La performance per la regia di Rino Tranchini, è iniziata con le prime tre ballerine: “Donna Isabella”, che di volta in volta hanno introdotto tre “quadri” moda, con i capi della Collezione Isabella Rossini indossati da modelle-ballerine del Teatro dell’Opera. La colonna sonora tratta dal film “Il Dott.Zivago” del compositore Maurice Jarre, ha accompagnato il primo quadro dedicato alla maglieria con ricami ed applicazioni di rose, seguito dalle preziose creazioni Hermès. Alessandra Rinaldi Garofalo, protagonista dell’esibizione, è interprete moderna dello “stile Isabella”. Successivamente sono i valzer austriaci di Richard Georg Strauss a sottolineare gli originalissimi dirndl cortinesi. Mentre la musica tratta da “La Gazza Ladra” di Gioachino Rossiniè stato il tema musicale del terzo quadro, rivolto agli eleganti camicioni da mare, in un crescendo emozionale con gran finale a sorpresa.

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