Arrestato l'ex sindaco di Civitavecchia. Moscherini accusato di estorsione milionaria - Affaritaliani.it

Roma

Arrestato l'ex sindaco di Civitavecchia. Moscherini accusato di estorsione milionaria

I militari del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Roma lo hanno arrestato al suo arrivo all'aeroporto di Malpensa: non appena messo piede in Italia è finito in manette Giovanni Moscherini, ex sindaco di Civitavecchia tra il 2006 e il 2011 e già presidente dell’Autorità Portuale di Fiumicino, Gaeta e Civitavecchia dal 2001 al 2006. Il responsabile nazionale della portualità e dell’economia del mare di Forza Italia e attuale amministratore della società edile G.B.U. Corporation srl, dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione.

Moscherini è infatti stato sottoposto agli arresti domiciliari insieme a Vincenzo Di Francesco, suo storico collaboratore. Secondo l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia i due avrebbero posto in essere un tentativo di estorsione quando l'ex Primo Cittadino del Comune laziale aveva chiesto all’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta di intervenire abusivamente per favorire l’acquisto per un importo compreso tra i 20 ed i 23 milioni di euro, di una cava di proprietà di una società viterbese, che avrebbe dovuto fornire il materiale lapideo necessario per la realizzazione di un appalto pubblico, minacciando di denunciare per non conformità delle relative forniture, i titolari delle cave ai quali erano stati assegnati i subappalti. Un operazione che per Moscherini avrebbe portato un ingiusto profitto pari all’8 per cento del fatturato, almeno 1.600.000 euro.

L'arresto all'aeroporto di Malpensa comminato quando Moscherini stava rientrando dall’estero in anticipo rispetto a quanto comunicato da uno dei suoi avvocati all'Autorità Giudiziaria.