Le ex municipalizzate romane:Atac e Ama sono in condizioni, a dir poco, drammatiche di dissesto economico. Non solo non sono in grado di funzionare e di essere efficienti ma producono una continua perdita nei bilanci del Comune, che non può essere più sopportata. Bisogna intervenire in modo deciso sulle municipalizzate, sia per avere una qualità dei servizi all'altezza di una città civile, sia per fare in modo che siano in equilibrio economico”.
Dalla sua pagina facebook Giancarlo Cremonesi torna a tuonare contro le inefficienze di Roma. Scrive Cremonesi: “Sia Atac e Ama con difficoltà approvano i loro bilanci, sono in dissesto: nella loro situazione, una società normale, non partecipata dal Comune, avrebbe già da tempo portato i libri in Tribunale e dichiarato il fallimento. Bisogna intervenire non con il bisturi ma con l'accetta a questo punto”.
Poi mette il dito nella piaga delle risorse umane: “C'è un problema di personale, c'è un problema di personale competente. All'Atac mancano gli autisti perché molti di quelli assunti come autisti, strada facendo hanno palesato situazioni fisiche che non gli consentono di svolgere questo ruolo; stessa situazione all'Ama dove molti degli assunti come operatori ecologici, oggi si trovano a lavorare negli uffici. Bisogna ripartire da un concetto culturale diverso: bisogna far capire che chi lavora in società che devono erogare servizi pubblici, ha una "missione". Non può auto-considerarsi un dipendente qualsiasi, ma un lavoratore che oltre ad avere tutti i diritti di un lavoratore ha anche i doveri di chi deve contribuire a rendere accettabile questa città e a far sì che tutti i cittadini possano viverla con dei servizi adeguati”.
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