Atac, autista aggredita durante il servizio: “È troppo che aspetto”

Autista Atac picchiata da un passeggero durante il servizio perché l'autobus era in ritardo.

È successo sulla linea 508 che collega Ponte Mammolo a Giardini di Corcolle. Una tratta difficile, come spiega la leader del Movimento M410 Micaela Quintavalle, sospesa dall'incarico in Atac, ma ancora attiva sui social in difesa dei colleghi. Madre di 4 figli, la vittima era appena arrivata al capolinea quando il passeggero l'ha aggredita sostenendo che il bus non circolasse da 2 ore.

“È l’ennesimo episodio di violenza contro i lavoratori di Atac. Il risultato di un clima ostile creato ad arte contro i lavoratori dell’azienda capitolina da chi ha tutto l’interesse a nascondere i veri motivi del fallimento”, scrive in una nota l’Unione Sindacale di Base.

Il sindacato punta il dito contro la politica capitolina rea di aver sfruttato economicamente l’Atac, contro la dirigenza ritenuta incapace di governare, e contro la stampa che dipinge l’azienda come un gruppo di fannulloni e assenteisti. “Basta. Questo massacro quotidiano deve finire - prosegue la nota - Basta con protocolli, promesse e chiacchiere! Vogliamo che Prefettura, Questura, Comune e azienda garantiscano la sicurezza dei lavoratori durante il loro turno di lavoro. Se non sono in grado, allora chiediamo loro di fermare il servizio di Tpl a Roma. Non si può continuare ad aspettare, come se nulla fosse, che ci scappi il morto. I lavoratori di Atac e Roma Tpl non sono vittime da sacrificare sull’altare di un servizio che un sistema perverso ha fatto diventare pericoloso per la loro incolumità”.

All’autista 45enne, trasportata da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Tivoli, sono stati prescritti 10 giorni di prognosi.