Atac default: il Comune approva il pagamento dei debiti prioritari
Dall'aula arriva l'ok, Roma Capitale sarà l'ultimo creditore a rientrare da debito
Roma Capitale sarà l'ultimo dei creditori di Atac a rientrare dei soldi. Arriva l'ok dell'Assemblea Capitolina: il Comune approva il pagamento dei debiti prioritari.
Con 27 voti favorevoli e 5 contrari sono state modificate le modalità con cui l'azienda dei trasporti onorerà il debito nei confronti del socio di maggioranza: il Comune di Roma. In pratica "la delibera riguarda la richiesta del tribunale di modificare la parte del piano di concordato nella quale veniva previsto il pagamento dei crediti chirografari", ha spiegato l'assessore al Bilancio di Roma, Gianni Lemmetti.
Il piano presentato da Atac prevedeva, ad oggi, che con due strumenti finanziari partecipativi diversi, di tipo A e di tipo B, l'azienda dei trasporti capitolina procedesse all'estinzione dei debiti "di pari passo" per tutti i soggetti creditori compreso "l'ente, socio di maggioranza, della società Atac". Invece il tribunale fallimentare ha chiesto di "rivedere questa parte poiché il Comune non può stare sullo stesso piano degli altri creditori", spiega l'assessore al Bilancio. Pertanto l'Aula Giulio Cesare ha deliberato "di approvare la modifica dell'art. 4.1.2 del Regolamento degli Strumenti Finanziari Partecipativi di Atac Spa" e di "autorizzare il rappresentante dell'Amministrazione Capitolina in seno all'Assemblea Straordinaria dei Soci di Atac Spa" ad "esprimere il voto favorevole del socio Roma Capitale in merito all'approvazione della modifica sostitutiva" e a "confermare che i titolari degli Strumenti Finanziari Partecipativi A e B hanno diritto di ricevere, in precedenza rispetto a Roma Capitale, i proventi secondo quanto previsto dall'art. 4.1.3 del Regolamento degli Strumenti Finanziari Partecipativi".