Cani malati e denutriti: sequestrato allevamento "lager" abusivo sull'Aniene
Scoperto allevamento abusivo di cani da caccia sulle sponde dell'Aniene: i cuccioli tenuti in condizioni igieniche pietose, senza cibo né acqua
Undici cuccioli di cani malati, denutriti e pieni di parassiti, tra cui una femmina in avanzato stato di gravidanza, detenuti in un allevamento fatiscente ed abusivo, tra montagne di feci e urina, senza cibo né acqua, sulle sponde del fiume Aniene. Animali, struttura e intera area sono stati posti sotto sequestro con l'apposizione dei sigilli per impedirne il riutilizzo.
A scoprire il piccolo “lager” è stata l'OIPA di Roma, organizzazione di volontariato per la protezione degli animali, con l'aiuto dei veterinari della ASL Roma 2 e del personale della Polizia di Roma Capitale.
Si tratterebbe secondo l'Oipa, di "un sospetto allevamento abusivo per cani da caccia, nel cuore della capitale: i cani, di diverse razze, molto probabilmente erano detenuti per la riproduzione e la vendita, nonostante le gravissime condizioni di salute in cui versavano. Inoltre la struttura, fatta con materiali di recupero come vecchie reti di materassi o materiali edili, era stata realizzata all'interno di una zona sottoposta a molti vincoli in quanto parte della riserva naturale dell'Aniene".
"La compravendita di cani, soprattutto quando finalizzata ad un'attività come la caccia, è una pratica che condanniamo come associazione, ma in questo caso ad aggravare la situazione e rendere necessario il sequestro erano le condizioni di denutrizione e detenzione in cui questi undici cani erano costretti a vivere ha dichiarato Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile dell'OIPA di Roma - Come spesso accade, infatti, quando il profitto è il principale obiettivo nella gestione degli animali, sono gli interessi economici ad avere la meglio sul loro benessere".
I cani, tutti sequestrati, sono stati trasportati e ricoverati presso una struttura comunale in custodia giudiziaria, mentre per il proprietario è scattata la denuncia per maltrattamento di animali, violazioni in materia edilizia e di aree protette sottoposte a vari vincoli. Il proprietario, oltre ad essere indagato, dovrà anche pagare una prima sanzione di più di tremila euro per l'omessa iscrizione all'anagrafe canina di 10 degli 11 cani presenti.
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