Roma
Casa popolare a famiglia rom, Casal Bruciato in rivolta: "Datela ad italiani"
Casal Bruciato come Torre Maura, la rivolta anit-rom esplode nelle strade
Esplode nuova protesta anti-rom, Casal Bruciato come Torre Maura, alta tensione per l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom. Residente furiosi, la casa destinata ai 5 nomadi occupata da una ragazza con un bambino: "Datela agli italiani".
"Noi gli zingari qui non li vogliamo, quella casa deve andare a un italiano". Questo il mantra degli abitanti di Casal Bruciato, che minacciano nuove proteste nel caso di cui la famiglia nomade, allontanata, dovesse tornare: "Meglio un'italiana che i rom, ci deve stare lei - tuona la piazza - I rom non devono tornare o blocchiamo tutto". Gli animi di chi manifesta in strada si sono poi accesi quando si è saputo che la ragazza che ha occupato l'appartamento era stata invitata a uscire perchè "abusiva".
Secondo quanto sostiene il Municpio IV, che sottolina come la famiglia fosse in graduatoria ed avesse diritto alla casa, sarebbe ora ovviamente intenzionata a rifutare l'alloggio, e si valutano le alternative.
"Dopo Torre Maura, oggi siamo a Casal Bruciato in sostegno della protesta dei residenti del quartiere control'assegnazione di una casa popolare ai rom che è stata impedita - fa sapere Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound - È inammissibile che famiglie italiane col massimo punteggio in graduatoria ed in attesa da anche dieci anni di una casa popolare, vengano scavalcate da rom e stranieri. Questo è ilv ero razzismo ma i romani non sono più disposti a subire e noi siamo con loro. Mercoledì - conclude Di Stefano - saremo in piazza a Casalotti, in un altro quartiere popolare, dove vogliono trasferire i rom di Torre Maura". La manifestazione si svolgerà alle 18 in via di Casalotti.