Chi salva un cane abbandonato paga le spese di cura: burocrazia impazzita - Affaritaliani.it

Roma

Chi salva un cane abbandonato paga le spese di cura: burocrazia impazzita

Roma, il racconto del salvataggio di un Setter. Per la legge se non si trova il proprietario si diventa “custodi temporanei”. Le denuncia

Trovi un cane abbandonato e vai in soccorso? Attenzione, perché se non si riesce a rintracciare il proprietario tutte le spese mediche necessarie alla salvezza del quadrupede, saranno a carico del “custode temporaneo”.

Ma chi a Roma trova un cane abbandonato e si attiva per salvargli la vita, incappa in una vera e propria odissea burocratica a base del solito scaricabarile di responsabilità e complicatissimi iter procedurali. Lo denuncia Assofido-Codacons, che rende noto quanto accaduto il 20 novembre, in via della Giustiniana.

La storia di un Setter che vagava

Alle ore 15 circa una attivista dell’associazione Assofido, ente affiliato al Codacons e specializzato nella tutela dei diritti degli animali, trova un cane da caccia di razza Setter che vaga spaesato e smarrito in mezzo alla strada, rischiando di essere investito dalle auto di passaggio. L’attivista lo prende con se e lo porta in una clinica veterinaria sulla via Cassia, considerato che l’animale manifestava una dermatite acuta, irritazione cutanea, parti del corpo lacerate, e parassiti vari. Qui i dottori rilevano la presenza del microchip che consente di risalire al padrone del cane, che però è irrintracciabile, col il numero di cellulare associato all’animale che risulta spento. 

Se dal micorchip non si risale al proprietario, scattano le spese a carico di chi lo soccorre

Scatta quindi l’assurda procedura prevista dalla legge italiana: quando non si riesce a rintracciare il proprietario, il soggetto che ha trovato il cane ne assume la temporanea custodia (e non la clinica), e deve telefonare ai vigili urbani denunciando i fatti. I vigili che ricevono la chiamata raccolgono le generalità di chi ha trovato il cane e girano i relativi dati al veterinario di turno della Asl di zona. Occorre attendere che il veterinario della Asl chiami il custode temporaneo dell’animale e faccia arrivare una ambulanza per portare il cane al canile più vicino per tutti gli accertamenti del caso. 

La procedura infinita; esposto alla Procura

Una procedura che richiede diverse ore, durante le quali all’animale non vengono prestate le dovute cure né somministrati i farmaci necessari, se non a spese di chi se ne assume momentaneamente la custodia. Una procedura tortuosa e assurda, che disincentiva i cittadini a salvare animali abbandonati e crea evidenti rischi sul fronte della sicurezza, considerato che un cane che vaga in strada può provocare incidenti stradali anche gravi. Per tale motivo Assofido-Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché accerti se nello scaricabarile di responsabilità avvenuto nella giornata del 20 novembre possano celarsi fattispecie penalmente rilevanti.