Roma
Cinghiali, la Coldiretti in piazza contro l’invasione. Grande protesta a Roma

Manifestazione venerdì 27 maggio a piazza dei Santi Apostoli. Presenti gli agricoltori da tutta Italia
Gli agricoltori e allevatori scendono in piazza per protestare contro l’aumento dei casi di Peste suina. Venerdì 27 maggio la Coldiretti sarà in piazza dei Santi Apostoli per scatenare una grande protesta nella Capitale per l’emergenza sanitaria che sta provocando problemi sociali, ai residenti, ed economici agli allevatori suinicoli.
Allevatori e agricoltori arriveranno quindi da tutte le regioni italiane. Già confermata la presenza del Molise che parteciperà in massa al blitz contro i cinghiali di Roma. La Coldiretti vuole denunciare l’emergenza nazionale dei cinghiale e della Peste suina. Gli animali selvatici trasmettono malattie, distruggono le produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e arrivano fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.
Allevatori, agricoltori e cittadini scenderanno in piazza insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini per denunciare, con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali. Gli animali selvatici trasmettono malattie, distruggono le produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e arrivano fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.
La Coldiretti Molise: “Partecipazione in massa”
Anche "il Molise prenderà parte al blitz contro i cinghiali di Roma con centinaia di agricoltori e allevatori provenienti da tutta la regione", fa sapere la Coldiretti regionalie, annunciando così la sua partecipazione in "massa" alla protesta nazionale. "I nostri imprenditori - afferma Coldiretti Molise - sono esasperati per una emergenza che dura ormai da troppo tempo e che sta portando sull'orlo del fallimento decine e decine di aziende agricole e zootecniche non solo molisane ma di tutto il Paese". Alle devastazioni causate dagli ungulati, continua Coldiretti, "si aggiunge la Peste Suina Africana che, pur non essendo contagiosa per l'uomo, mette a rischio interi allevamenti che, se contagiati, provocherebbe una catastrofe economica per gli imprenditori e dunque l'intera economia agroalimentare del territorio".