Roma
Comunali, crollo M5S. È sfida centrodestra-centrosinistra: eccezione Guidonia
Retrocede il Movimento 5 Stelle e lascia il passo alla sfida centrodestra-centrosinistra in tutto il Lazio al primo turno delle amministrative 2017. Unica eccezione Guidonia Montecelio, dove i pentastellati si contenderanno il comando della città il prossimo 25 giugno al ballottaggio.
Il voto di domenica 11 giugno si chiude con due sindaci di cittadine con più di 15 mila abitanti eletti al primo turno e con una decina di ulteriori sfide elettorali previste a fine mese.
A Frosinone si riconferma l'uscente Nicola Ottaviani, centrodestra: per lui il 54,5% delle preferenze contro il 27,7% del suo avversario di centrosinistra Fabrizio Cristofari. A Sezze Sergio Di Raimo, centrosinistra, raggiunge il 54,44% dei voti, in netto distacco dagli avversari.
A Guidonia non c'è sorpresa: dopo che la precedente amministrazione è stata travolta da un'inchiesta della Procura di Tivoli, il Movimento 5 Stelle ha raccolto più voti che in altri comuni. Michel Barbet raggiunge il 21% e andrà al ballottaggio contro il centrosinistra di Emanuele Di Silvio, che ha colto il 27% dei consensi.
A Sabaudia è previsto invece il ballottaggio tra la Lista Civica di Giada Gervasi, che si è aggiudicata il 48% dei voti, e Forza Italia di Giovanni Secci, per ora fermo al 25%.
La cittadina di Tarquinia si divide tra due civici: Pietro Mencarini, che si è aggiudicato il 26% dell'elettorato e Giovanni Moscherini, 19%.
Ballottaggio anche a Rieti tra il candidato di centrodestra Antonio Cicchetti, 47% dei voti, e il sindaco uscente di centrosinistra Simone Petrangeli che perde voti e si aggiudica soltanto il 42% dei consensi.
Il Movimento 5 Stelle fa un'altra timida comparsa ad Ardea, dove il 25 giugno sarà al ballottaggio con la Lista Civica, che al primo turno si è aggiudicata un leggero vantaggio con il 38,5% di Afredo cugini.
Niente da fare a Ladispoli, invece, dove il grillino Antonio Pizzuti Piccoli sfiora il ballottaggio col suo 22,7%. Alle urne i cittadini sceglieranno tra Marco Pierini, centrosinistra ed Alessandro Grando, centrodestra.
Pier Lombardo Vigorelli, giornalista e sindaco uscente di Ponza, lascia il passo a Francesco Ferraiulo, altro ex primo cittadino, che si aggiudica il 58% dei voti.