Roma
"Condividi l'annuncio, foto hot in cambio". Pubblicitari senza tabù, attacco al web
"Scambio i miei scatti sexy, amo il naturismo e, non c'è bisogno di chiedermelo ve lo dico io: sì, ho le tette rifatte". Manuela, occhi da gatta e efelidi che rendono il viso ancora più sbarazzino. Di cognome Pomezia, almeno così dice la pagina Facebook, una chiaro invito agli abitanti del comune a due passi da Roma ad alzare le antenne e a connettersi con i suoi annunci da tripla X. "Sono lesbica e adoro esibirmi, qual'è il problema: chi non ha scheletri nell'armadio di voi? Io non me ne vergongo. Se qualcuno vuole i miei video mi contatti". Segue foto più che eloquente, lato b in bella mostra, sguardo ammiccante.
Il profilo fa il pieno di richieste di amicizia, in tanti rispondono e a giudicare dai commenti in poche ore sono centinaia quelli che interagiscono con la pagina, almeno pubblicamente. Molti altri probabilmente lo fanno inviando messaggi privati. Il gioco funziona. "La mia è arte e non volgarità". Un post che fa il pieno di like.
In tanti sono belli e cucinati, poi arriva il colpo da maestro: "Scatti xxx per la giornata delle donne, se li volete condivida il post sul suo profilo, e nei vari gruppi Facebook. Più condividete più foto avrete".
Il piatto è pronto. In centinaia si precipitano a condividere il link, innoquo. Sono le foto di un annuncio di un'agenzia immobiliare che ovviamente fa il pieno di visualizzazioni in Rete. Il gioco è fatto. Ovviamente il profilo è un "fake", Manuela Pomezia non esiste, così come non esistono Gianluca TantaRoba e Tonino Cerca Donna, profili falsi o "boot" nel gergo internettiano che sono diventati veri e propri cavalli di Troia e mezzi, o meglio mezzucci, per guadagnare ascolti in Rete, visibilità, click, insomma fare business.
La trovata riesce, è diventato un vero cavallo di battaglia delle agenzie pubblicitarie che si vendono click e sono condannate a escogitare ogni mezzo per raggiungere il goal e si sà, in Rete la seduzione è un piatto che fa incetta di ascolti.