Roma
Coronavirus, nel Lazio trend stabile: 78 nuovi casi. Via ai test sierologici

I contagi totali da inizio emergenza salgono a 6132. Sesto giorno sotto quota 100 casi. Approvata delibera di Giunta: test su forze dell'ordine e sanitari
Rimane invariato il dato dei nuovi casi di Coronavirus nel Lazio: venerdì 24 aprile registrati 78 positivi, uno in meno di giovedì e sesto giorno consecutivo sotto quota 100. A Roma solamente una manciata di casi in meno: in ventiquattro ore si è passati da 45 a 40 nuovi casi. Approvata la delibera di Giunta sui test sierologici.
"Venerdì registriamo un dato di 78 casi di positività e prosegue un andamento stabilmente sotto i 100 casi, oggi per il sesto giorno consecutivo, e un trend all'1,3%". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine della consueta videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
D'Amato sottolinea che "dobbiamo proseguire e stabilizzare questa discesa" osservando che "si amplia di quasi 8 mila unità la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (18.998) e coloro che sono entrati in sorveglianza (11.247). Per quanto riguarda i guariti - precisa l'assessore -, salgono di 63 unità nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.256, mentre sono 9 i decessi nelle ultime 24 ore ed è stata superata la soglia dei 114 mila tamponi eseguiti". D'Amato spiega anche che "aumentano i controlli sulle Rsa e sulle strutture socio-assistenziali private accreditate: sono ad oggi 506 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio".
I dati delle Asl di Roma e provincia nel dettaglio
Nell'Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) sono stati registrati 10 nuovi casi positivi e 35 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) sono stati individuati 19 nuovi casi positivi più 2 persone uscite dall'isolamento domiciliare; l'Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) registra 11 nuovi casi positivi e 23 persone uscite dall'isolamento domiciliare. Spostandoci in provincia, l'Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli e tutto il litorale a nord di Roma) comunica 2 nuovi casi positivi e 208 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli, Fonte Nuova, Subiaco, Monterotondo) sono stati segnalati 6 nuovi casi positivi e 5 persone uscite dall'isolamento domiciliare; infine l'Asl Roma 6 (Castelli Romani e Anzio-Nettuno) segnala 17 nuovi casi positivi e 55 persone uscite dall'isolamento domiciliare.
I nuovi contagi nelle altre Asl del Lazio
All'Asl di Latina 11 nuovi casi positivi, di cui 9 riferibili alla Rsa San Michele di Aprilia, e 198 persone uscite dall'isolamento domiciliare; all'Asl di Frosinone nessun nuovo caso positivo e 8 persone uscite dall'isolamento domiciliare; all'Asl di Viterbo 1 nuovo caso positivo e 32 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare; infine all'Asl di Rieti 1 nuovo caso positivo e 8 persone uscite dall'isolamento domiciliare.
Nove nuovi decessi registrati nella Regione
Venerdì registrati altri nove nuovi decessi, che portano così il numero totale dei morti nel Lazio a 384. A perdere la vita: una donna di 79 anni con precedenti patologie nell'Asl Roma 2; un uomo di 82 anni ed una donna di 42 anni nell'Asl Roma 3; tre persone nell'Asl Roma 4; un uomo di 77 anni nell'Asl Roma 5; una donna di 83 anni con precedenti patologie nell'Asl Roma 6; un uomo di 91 anni con precedenti patologie nell'Asl di Frosinone.
Il bollettino medico dello Spallanzani
"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 115. Di questi, 20 necessitano di supporto respiratorio". Così si legge nel bollettino medico diramato giovedì dallo Spallanzani, il bollettino numero 85. "I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 351", spiega ancora l'Istituto a Portuense precisando poi che "sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici".
Approvata delibera di Giunta sui test sierologici
“E' stata approvata la delibera dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, contenente le indicazioni sui test sierologici su operatori sanitari, delle Forze dell’Ordine nella regione Lazio e in specifici contesti di comunità all’interno di indagini di sieroprevalenza. Questi test non danno alcuna patente di immunità, ma servono a verificare come è circolato il virus in determinati contesti”. Lo rende noto la Regione Lazio.
“L’adesione all’indagine - viene precisato - è individuale e volontaria e l’operatore sanitario e delle Forze dell’Ordine dovrà essere informato della valenza e dei limiti del test sottoscrivendo l’autorizzazione all’utilizzo dei suoi dati e l’utilizzo ai fini di sanità pubblica. In caso di riscontro di positività sierologica alle IgG (immunoglobuline G) si dovrà eseguire il tampone naso-faringeo e in caso di positività il soggetto deve esser posto in isolamento, con segnalazione al medico curante. Saranno adottati, con successivo provvedimento della Direzione regionale Salute, i format da utilizzare per l’informativa e l’adesione del lavoratore sottoposto ad indagine, l’approvazione dell’elenco dei laboratori di analisi autorizzati in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus SARS-COV 2”.
"Sono in corso le procedure di evidenza pubblica per l’acquisto dei 300mila kit diagnostici", spiega l'assessore D'Amato. Che aggiunge: "E’ la più grande indagine epidemiologica che verrà svolta nel nostro Paese. I campioni saranno tutti informatizzati e conservati presso la Bio-banca dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Una volta espletate le procedure di gara si partirà con i test a tutti gli operatori del Servizio sanitario e agli operatori della nostra regione delle Forze dell’Ordine che hanno aderito a questa indagine epidemiologica (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Esercito ‘Strade Sicure’, Guardia di Finanza e Guardia Costiera). Proprio oggi si è tenuta con i responsabili delle Forze dell’Ordine una riunione operativa per disciplinare le modalità di prelievo, invio e processamento dei campioni", conclude l'assessore.
Il Comune di Celleno non è più zona rossa
"Nella giornata odierna terminano le ulteriori misure restrittive per il Comune di Celleno, in provincia di Viterbo" ha annunciato l'assessore D'Amato puntualizzando che "proseguiranno i controlli negli accessi delle case di riposo".