Covid, allarme nelle strutture private: la Regione ordina test ogni 15 giorni

Emergenza Coronavirus, torna l'incubo contagi nelle strutture private per anziani e disabili del Lazio: per evitare la creazioni di nuovi focolai come avvenuto ad inizio pandemia, la Regione blinda le strutture e ordina che tutto il personale venga sottoposto a test antigenici ogni 15 giorni, anche all'assenza di sintomi del Covid.

Le nuove, e sempre più rigide, disposizioni per le strutture territoriali residenziali e semiresidenziali e per i servizi territoriali ambulatoriali e domiciliari sanitari, sociosanitari e socioassistenziali sono contenute in una lettera inviata a diverse associazioni di categoria, alle sei Asl della Regione Lazio ed a tutti i Comuni, firmata dal direttore regionale Renato Botti e dal responsabile dell'Unità di Crisi Covid, l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, con oggetto “Emergenza epidemiologica da Covid-19. Raccomandazioni per l'esecuzione di test antigenico al personale operante nelle strutture”.

La Regione ordina “che le strutture territoriali residenziali e semiresidenziali e i servizi territoriali ambulatoriali e domiciliari sanitari, sociosanitari e socioassistenziali sottopongano tutto il personale operante all'esecuzione del test antigenico con una cadenza non superiore ai 15 giorni”.

L'ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione è motivato da Botti e D'Amato con “l'evoluzione dell'emergenza epidemiologica caratterizzata da un progressivo quanto repentino aumento dei casi sul territorio regionale”.

Qualora in una delle strutture venisse trovato un positivo, la Regione rimanda alle vecchie disposizioni: “In caso di positività al test il servizio o la struttura dovrà attivare tutte le procedure di isolamento fiduciario già definite nei provvedimenti e ordinanze regionali”.

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