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Roma
Dal 2001 servizio canili senza concorrenza. Esposto Codacons alla Corte dei Conti

Il Comune di Roma torna alla legalità dopo che per quasi 15 anni "in violazione dei principi di libera concorrenza". A rilevare la situazione che si era venuta a creare nella gestione dei ricoveri per cani della Capitale è stata un'istruttoria dell'Anac recapita a Roma Capitale, al commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, al Dipartimento Tutela ambientale, alla senatrice Loredana De Petris e al consigliere regionale Fabrizio Santori, che sul caso aveva presentato degli esposti.

“E’ l’ennesimo scandalo che investe Roma Capitale, oltre che l’ennesima e intollerabile forma di spreco di soldi pubblici”. Lo dichiara il Presidente Codacons Carlo Rienzi, candidato a  sindaco di Roma, in merito a quanto emerso dall’ istruttoria Anac sui canili romani.
“Abbiamo deciso di presentare un esposto urgente alla Corte dei Conti del Lazio, affinché accerti i danni per l’erario insiti nella gestione dei canili capitolini – annuncia Rienzi – La spesa affrontata dall’amministrazione, infatti, è abnorme e quasi 4 volte superiore le tariffe medie fissate dal Ministero della Salute; soldi incomprensibilmente sottratti alla collettività e che in caso di irregolarità dovranno essere recuperati dal Comune”.
Il Codacons si costituirà inoltre parte offesa dinanzi la Procura di Roma, cui l’Anac ha trasmesso gli atti dell’inchiesta, e se saranno accertati illeciti partirà una azione risarcitoria per conto delle associazioni danneggiate e di tutti i cinofili della capitale.

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