Roma
Detenuti sequestrano e picchiano agente. Paura nel carcere di Regina Coeli

I detenuti, che nel frattempo si erano barricati dentro una cella, sono stati fermati dopo due ore di trattative
Attimi di terrore a Regina Coeli. Due detenuti hanno infatti aggredito un agente della penitenziaria, tentando di sequestrarlo e rubandogli le chiavi della cella, dove si sono barricati. “Senza un apparente motivo”, secondo quanto riportato dal segretario generale Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino.
La denuncia dell’episodio arriva dallo stesso sindacato che ha spiegato come questa sia “l'ennesima aggressione a danno di personale di polizia penitenziaria”. Lunedì sera, intorno le 20, “due detenuti uno italiano ed altro di origine slava, di circa 30 anni, hanno violentemente aggredito l'agente della 7 sezione dell'istituto romano di Regina Coeli, procurandogli contusioni e la frattura della costola con prognosi di 25 giorni. L'aggressione è avvenuta senza un apparente motivo”.
Secondo la ricostruzione del sindacalista, gli aggressori hanno tentato di sequestrare senza successo, così si sono barricati dentro una cella. "I due hanno tentato di sequestrare l'agente, non riuscendoci, si sono impossessati delle chiavi dello stesso agente".
L'intervento del vice comandante
"Le operazioni - spiega Costantino - sono state gestite e coordinate dal vice comandante, il cui intervento, dopo circa due ore interloquendo con i rivoltosi che nel frattempo si erano barricati, ha fatto sì che i due detenuti tornassero nella loro camera di pernottamento".
Fns Cisl Lazio: "Non si può continuare senza un minimo di sicurezza"
Il sindacalista Fns Cisl Lazio, dopo aver esternato solidarietà e vicinanza all'Agente coinvolto nell'aggressione, ha poi rimarcato la necessità di intervenire "al più presto perché il Personale di Polizia
Penitenziaria di Regina Coeli è allo stremo". Per il sindacalista: "Non si può continuare così, senza un minimo di sicurezza per il personale che va a lavorare e non sa se e quando ritornerà a casa, senza contusioni o quant'altro".