Roma
Disfuzioni erettili e varicocele: scatta l'allarme tra gli under 20
Una ricerca condotta dalla Società italiana di andrologia su un campione di 552 pazienti nei comuni di Ladispoli e ad Ostia lancia l'allarme
di Luca Lotti
Oltre il 55% dei giovani uomini da 15 a 19 anni presenta anomalie e malattie dell’apparato genitale. Numeri da vera emergenza.
A sollevare il velo su un quadro grave di patologie andrologiche tanto diffuse quanto ignorate, una ricerca condotta dalla Società italiana di andrologia su un campione di 552 pazienti nei comuni di Ladispoli e ad Ostia.
Nelle conclusioni, i ricercatori sollecitano il varo di una legge regionale che renda la visita gratuita e caldamente consigliata. Unica strada per affrontare una situazione ormai a livello di allarme rosso. Lo studio condotto e presentato dal professor Giuseppe La Pera Andrologo dell’Ospedale San Camillo e Presidente del 42 congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia che si è tenuto sabato scorso presso l’ospedale sulla Gianicolense - è stato realizzato tra aprile e maggio del 2015.
Dei 552 giovani uomini valutati più della metà, Il 55.2%, è risultato essere portatore di una patologia andrologica, il campione sano invece era composto dal 44,8% dei ragazzi. In 223 pazienti su 549 è stata diagnosticata una sola patologia, in 61 invece due patologie ed in 19 sono state riscontrate 3 patologie.
Oltre 30% era dei ragazzi risultava affetto da varicocele, il 9% aveva una fimosi, il 9% presentava una disfunzione erettile ed il 9% era affetto da eiaculazione precoce . A Ladispoli le visite sono state effettuate presso gli studi dei medici di medicina generale ad Ostia invece sono state fatte direttamente nelle scuole.
“Il modello di prevenzione fatto presso gli studi dei medici di famiglia - spiega il professore La Pera - è risultato essere superiore rispetto alle visite nelle scuole. Presso i medici di famiglia l'adesione allo screening è stata superiore, è stato possibile visitare anche i ragazzi che non vanno a scuola, c'è stata una maggiore riservatezza ed è stato possibile coinvolgere i genitori e i ragazzi sono stati controllati nel tempo”.
Obiettivo della ricerca finanziata in parte anche dalla Regione Lazio era quello di valutare la prevalenza di patologie andrologiche in grado di determinare alterazioni a carico delle funzioni riproduttive e sessuali. Le anomalie e le patologie dell’apparato genitale negli adolescenti e nel giovane adulto per motivi storici e culturali non vengono spesso intercettate. La loro frequenza è molto elevata da quando in Italia è stata abolita la visita di leva. Secondo obiettivo preparare sul territorio i medici di famiglia a progetti di prevenzione andrologica e testare sul campo modelli di prevenzione replicabili in altre aree del paese.
“I nostri dati segnalano una emergenza grave - sottolinea il professor La Pera - mettono in evidenza l’importanza della visita andrologica nei maschi di età compresa tra i 15 ed i 19 anni e richiedono l’intervento urgente delle autorità sanitarie regionali per il varo una legge di prevenzione con una visita gratuita all’ apparato genitale con la collaborazione dei medici di medicina generale e si e creino negli ospedali più grandi delle strutture di Uro-andrologia per il trattamento di tali patologie perché anche in questo caso si tratta di patologie tempo dipendenti. Per guarire bisogna intervenire presto”. Fare il militare per non è più obbligatorio , ma la visita dall’andrologo sembra proprio di si.