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Roma
Dopo gli storni è allarme topi. Rischio igiene: arrivano i Nas

Strade scivolose per le deiezioni di 4 milioni di storni ma anche igene a rischio per la nuova invasione dei topi: la città del 2016 è imprigionata da allarmi che sembrano vecchi di un secolo colpa di una prevenzione che non c'è e di una sciatteria che vede Roma invasa di sporcizia e "polo di attrazione" più per uccelli e roditori che per i turisti. Così il Commissario Tronca ha convocato una riunione in tema di Igiene e Decoro Urbano, che ha visto la partecipazione di rappresentanti  del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, della Regione Lazio, del Corpo Forestale dello Stato, di AMA, del Centro di Referenza per l’Igiene Urbana Veterinaria degli Istituti Zooprofilattici e del Dipartimento per la Tutela Ambientale di Roma Capitale.

Nel corso dell’incontro, che si è configurato come il primo di una serie di tavoli tecnici che dovranno riunirsi a cadenza regolare per monitorare i risultati e supportare l’Amministrazione nella taratura dei provvedimenti a venire, si è discusso degli interventi da adottare per il controllo delle conseguenze del fenomeno storni (strategie di allontanamento, di pulizia e igienizzazione profonda) e del cronoprogramma di attività da predisporre fin da ora per mitigarne l’impatto nelle prossime stagioni.

E’ stato concordato di rafforzare il monitoraggio delle zone di stazionamento degli uccelli, anche con la collaborazione dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente, per meglio verificare l’efficacia delle strategie di dissuasione messe in atto.

A proposito della problematica relativa alla presenza in città di roditori, il Commissario ha chiesto il duplice sforzo di un ulteriore contrasto all’abbandono dei rifiuti, e di potenziamento del Servizio di Derattizzazione su obiettivi mirati, tra cui, in particolare, argini e banchine del Tevere, scuole, asili, mense, ospedali e altri siti sociale. AMA, il Dipartimento per la Tutela Ambientale di Roma Capitale ed i Municipi hanno già avviato il monitoraggio delle aree prioritarie sulle quali intervenire attraverso una mappatura dei luoghi a maggiore rischio di infestazione da roditori. Il Ministero della Salute ha dato la piena disponibilità a far collaborare con AMA anche il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS). La Polizia Locale di Roma Capitale darà il proprio supporto nelle operazioni di repressione in via sanzionatoria del fenomeno della sosta delle auto posteggiate in doppia fila, che impediscono ad AMA il regolare svuotamento di tutti i cassonetti. Circa 3.000 su 70.000 sono, infatti, i cassonetti sui quali, di notte, l’Azienda non riesce a intervenire.

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