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Roma
Elezioni Amministrative, alle urne 47 Comuni del Lazio. M5S al test del voto

Sono 47 i Comuni del Lazio che andranno al voto domenica prossima per eleggere sindaco e Consiglio comunale, tra cui il capoluogo Viterbo – l'unico in questa tornata -  e 11 città sopra i 15mila abitanti. Alle urne città chiave come Aprilia, Pomezia, Anzio e Velletri. L'eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta del Presidente, non proclamato eletto al primo turno, è invece fissato per domenica 24.

 

L'M5S è chiamato alla riconferma dopo l'exploit nazionale, un centrosinistra frammentato scommette a Roma sugli “outsider”, mentre il centrodestra si presenta compatto e fiducioso dopo il grande successo della coalizione.

A Pomezia occhi puntati sull'M5S, con l'ex pentastellato Fabio Fucci, cacciato per la polemica sui due mandati, che si ricandida con una propria lista civica. Il candidato ufficiale dei grillini sarà quindi Adriano Zuccalà. Portabandiera del centrosinistra Stefano Mengozzi, l'ex segretario comunale del Pd. Nel “match” di Velletri L'M5S schiera invece Paolo Trenta, fratello del neoministro alla Difesa Elisabetta. Giorgio Greci è invece il candidato sindaco civico sostenuto da FdI e Lega, divise nel Comune veliterno dall'alleata Forza Italia, che ha optato per l'avvocato Alessandro Priori. Il Pd, reduce da 10 anni di Governo a firma Sevadio, sceglie infine l'assessore all'Urbanistica Orlando Pocci.

In quel di Fiumicino il centrosinistra ricandida il sindaco Pd uscente Esterino Montino, in cerca del bis grazie all'ampio appoggio di ben otto liste. L'avversario numero uno è qui la prof grillina Fabiola Velli, all'opposizione come consigliere comunale per 5 anni. Il centrodestra anche qui si presenta diviso: da una parte Mario Baccini (sostenuto da FI, Epi e altre sei liste), dall'altra il neosenatore della Lega William De Vecchis.

Ad Anzio, invece, si profila un scontro a due tra Candido De Angelis (per dieci anni sindaco e ricandidato primo cittadino per il centrodestra) e la pentastellata Rita Pollastrini, mentre il centrodestra scommette dell’ex assessore Roberta Cafà. Sulle sponde di Anzio è il centrosinistra a presentarsi spaccato, con il Pd che candida il giornalista Giovanni Del Giaccio, LeU Luca Brignone e Rifondazione Comunista Umberto Spallotta. Completano il quadro Manuela D’Alterio (CasaPound) e i civici Raffaele Madonna (Il sole per le periferie) e Roberto Palomba.

 

Diverso il quadro dei Municipi III e VII, le due ex roccaforti grilline chiamate al voto dopo i flop M5S firmati Pace e Capoccioni. Al VIII Municipio la situazione è critica da oltre un anno, ovvero da quando Paolo Pace, poi passato a Fratelli d'Italia, è caduto per contrasti interni alla maggioranza locale. Situazione diversa in zona Montesacro, dove la grillina Roberta Capoccia è stata sfiduciata a seguito di un consiglio bloccato per mesi senza una vera e propria maggioranza.

 

Municipio III

All'ombra del Ponte Nomentano occhi puntati su Giovanni Caudo, assessore all'Urbanista della giunta Marino “benedetto” in questa tornata elettorale proprio dall'ex sindaco. Caudo si è imposto come rappresentate del centrosinistra sconfiggendo alle primarie Paola Ilari, candidata designata del Pd, compattando un'ampia coalizione. Tra gli obiettivi del suo programma spiccano la volontà di prolungare della Metro B 1 da Jonio a Bufalotta, la riduzione dei rifiuti trattati nel Tbm nuovo salario, la rigenerazione degli spazi pubblici e una mobilità più sostenibile. Dall'altro lato del “ring” c'è Francesco Maria Bova, candidato con il centrodestra grazie ad una forte preferenza sponda Lega. Ex vicequestore del commissariato Fidene Serpentara, Bova risulta particolarmente vicino al tema della sicurezza e fortemente legato con il territorio. Tra i due contendenti l'M5S schiera Cristina Capoccioni, mini-sindaco uscente riproposto con forza dallo stesso sindaco Virginia Raggi. Francesco Amato è invece il candidato alla presidenza scelto da Casapound, già candidato per il ruolo alle amministrative del 2016. Infine Davide Angelilli per Potere al Popolo, il più giovane tra i contendenti dall'alto dei suoi 27 anni.

Municipio VIII

Nel Municipio “sospeso” da oltre un anno il Movimento ha scelto, obbligatoriamente, un nome diverso dall'ex presidente Paolo Pace: Enrico Lupardini. Già presidente del consiglio municipale, Lupardini è stato votato con 19 preferenze su 55 votanti dagli attivisti pentastellati del territorio. Outsider della sfida a presidente è Amedeo Ciaccheri, capogruppo della Coalizione civica durante la precedente amministrazione e sostenuto da diverse liste in questo round. Come Caudo anche Ciaccheri ha vinto infatti il “ballottaggio” interno al centrosinistra, imponendosi come candidato a discapito dell'avversario Pd Enzo Foschi. La coalizione di centrodestra è invece guidata da Simone Foglio, uomo di Forza Italia che punta sul recupero di immobili comunali abbandonati, sicurezza, lotta al degrado e sul potenziamento del Cto di Garbatella. Completano il quadro Massimiliano Pugliese, rappresentate di Casapound, Rita Chiavone, Potere al Popolo, e Lorenzo Lang del Partito Comunista.

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