Elezioni: Renzi e Calenda evocano la Repubblica Romana: si chiude al Gianicolo

Contro il Papa Re Pio IX e ispirati dallo stato liberale e democratico, Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno deciso che il Terzo Polo concluderà venerdì 23 la sua corsa elettorale nel piazzalone del Gianicolo, simbolo del Risorgimento.

Tra il faro, il cannone che segna il mezzodì dei romani dal 1904, 85 busti di marmo, la statua di Garibaldi e la balaustra che riporta la Costituzione della Repubblica Romana, i due leader chiameranno a raccolta le truppe per spingere Mario Draghi al bis. Liturgia e orario ancora da definire, è certo solo che permettere a tutti una visione degli interventi con la quinta naturale di Roma, sui viali saranno collocati doversi megaschermi.

A piazza del Popolo il 22 Giorgia Meloni e il centrodestra

Ma la piazza contesa tra centrodestra e centrosinistra è piazza del Popolo. Il 22, giovedì, ci proverà Giorgia Meloni insieme a Matteo Salvini e forse Silvio Berlusconi con la Meloni che spiega nel volantino simil-tour musicale che si tratterà “dell'unica data di Giorgia a Roma”. L'appuntamento è alle 17,30 per una due ore ininiterrotta.

A piazza del Popolo il 23 Enrico Letta

Sempre a piazza del Popolo, ma venerdì 23 il blocco di centrosinistra che fa capo al Pd di Letta, proverà l'occupazione della piazza per il comizio di coalizione. E sarà una prova di forza, grazie all'aiuto concreto garantito dal sindaco di Roma Gualtieri e dal presidente (sicuramente uscente) della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Tecnicamente chiudere per ultimi è un vantaggio ma in questo caso è stata la velocità con la quale il Pd ha inviato al richiesta alla Questura di Roma a dare una chanches in più.

Conte e il Cinque Stelle il 23 a piazza Santi Apostoli

Infine, il Movimento Cinque Stelle che, sempre il 23 nel pomeriggio, chiamerà a raccolta follower e militanti ma in piazza Santi Apostoli, a due passi dalla cittadella del potere di Palazzo Chigi. Sul palco Giuseppe Conte proverà a dare la scossa finale.