Roma
Elezioni Roma: Raggi fa dietrofront sullo stadio, Giachetti attacca

Sfida senza esclusione di colpi fra i due candidati al ballottaggio
E’ lotta senza quartiere fra i due protagonisti del prossimo ballottaggio, Virginia Raggi e Roberto Giachetti, e l’ultimo pomo della della discordia è lo stadio della Roma, argomento tornato prepotentemente alla ribalta nella Capitale dopo le dichiarazioni di Francesco Totti. Nel suo discorso, giudicato da molti un velato endorsement a Giachetti, il pupone ha parlato di Olimpiadi, ma il riferimento alla vexata quaestio dello stadio era implicito.
Giachetti ha già attaccato in precedenza la Raggi in merito alla sua avversione allo stadio e alle Olimpiadi, celata dietro l’invito a occuparsi dell’ordinario anziché dello straordinario come ribadito anche nel confronto televisivo di SkyTg24. Ma oggi la diatriba assume dei connotati tutti nuovi, visto l’ammorbidimento della linea della Raggi sulla vicenda. Un cambio di passo che in molti hanno visto come una strategia di rincorsa del consenso.
Intervistata da Agorà di Rai3, infatti, la candidata del M5S ha dichiarato testualmente: “Sullo stadio della Roma siamo stati chiari: è un progetto molto importante, come sarebbe auspicabile anche uno stadio della Lazio purché rispettino i limiti di legge”.
Un’affermazione che ha scatenato l’indignazione di Roberto Giachetti che, dall’Aria che tira di La7, non gliele manda a dire: “Se Raggi oggi dice di essere favorevole allo stadio della Roma dopo che due mesi fa ha detto di essere contraria e che avrebbe revocato la delibera in merito, quale credibilità ha una persona che dice una cosa e poi dopo ne dice un'altra, perché magari deve recuperare qualche voto?".
Nell’ancor lunga strada fino alla resa dei conti del 19 giugno, complice la querelle dello stadio, lo scontro fra i due aspiranti sindaci si fa più accesa di una finale dei mondiali di calcio, in attesa di vedere chi segnerà la rete decisiva aggiudicandosi l’ambito premio del Campidoglio.